RAMSES CONSULTING NEWS n. 503 – 13 febbraio 2023
UN DECRETO DEL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA SBLOCCA UNA DELLE MISURE PREVISTE DAL PNRR
1 Nuovi frantoi per cento milioni
Arrivano 100 milioni di euro per ammodernare i frantoi oleari, in applicazione della misura programmata con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le domande devono essere presentate dalle imprese interessate direttamente alle regioni, che nelle prossime settimane pubblicheranno i bandi, per dare concreta attuazione a questo regime di aiuto particolarmente atteso dagli operatori economici della filiera olivicola e olearia italiana.
Il ministero dell’agricoltura ha pubblicato il decreto 53263 del 2 febbraio 2023; il testo, disponibile sul sito Internet del dicastero, contiene il riparto dello stanziamento tra le regioni e la definizione del funzionamento della misura e della modalità di emanazione dei bandi.
Possono beneficiare dei benefici pubblici le imprese agroindustriali, incluse le cooperative che risultano titolari di frantoi oleari dove avviene l’estrazione dell’olio extravergine di oliva. È previsto l’obbligo di iscrizione al portale dell’olio d’oliva del sistema informativo agricolo nazionale (SIAN). Gli incentivi sono concessi anche alle grandi imprese che però hanno l’obbligo di dimostrare che i progetti di investimento non sarebbero realizzabili in assenza degli aiuti pubblici (analisi controfattuale).
L’aliquota del contributo a fondo perduto, a copertura parziale dei costi per l’acquisto dei beni materiali ed immateriali e per gli interventi strutturali è fissata al 40% e arriva al 50% nelle regioni meno sviluppate. Le domande selezionate potranno beneficiare di un’anticipazione finanziaria pari al 30% della spesa ammissibile, a fronte di una specifica richiesta del beneficiario corredata da idonea garanzia fideiussoria.
I progetti riguardano esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti, con l’introduzione di tecniche di molitura ed estrazione a due e a tre fasi.
Entro il 30 marzo 2023, le regioni sono tenute a pubblicare i bandi ed avviare la raccolta delle domande che termina il 30 giugno successivo. La selezione dei progetti ammessi a finanziamento dovrà essere eseguita entro il 30 novembre del corrente anno, per poi trasmettere al Ministero i risultati della procedura di selezione, entro il 5 dicembre.
I progetti finanziati dovranno essere completati, con la presentazione della domanda di pagamento a saldo da parte dei beneficiari, entro il 31 dicembre 2025, in modo che prima della fine di maggio dell’anno successivo, avvenga l’erogazione totale del contributo.
Gli allegati al provvedimento ministeriale contengono tutte le informazioni sulle tipologie di macchinari ammessi al finanziamento e la modulistica necessaria per la preparazione dei progetti e la presentazione della domanda.
Il decreto è in corso di registrazione presso gli organi di controllo. Intanto le 18 Regioni a favore delle quali sono state ripartite le risorse finanziarie stanno approntando le procedure necessarie per far partire il regime di aiuto. Con 27,4 milioni di euro, la Puglia può contare sulla più elevata dotazione disponibile, seguita dalla Calabria con 16,6 e dalla Sicilia con 12,7 milioni di euro.
DM riparto – requisiti per bandi frantoi (830.16 KB)
Fonte ITALIA OGGI
2 Decreto per ammodernamento dei frantoi oleari
Una sottomisura per ammodernamento dei frantoi oleari
L’intervento di sostegno è infatti suddiviso in due sottomisure: la prima, che definisce le modalità di emanazione dei bandi regionali per l’ammodernamento dei frantoi oleari, ha una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro; la seconda, finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, ha una dotazione di 400 milioni di euro.
Ammodernamento dei frantoi per migliorare la qualità
Questa intesa, dichiara Lollobrigida, «è un’azione concreta a supporto della nostra produzione agricola. In particolare la produzione olearia merita di essere difesa e supportata a tutti i livelli. L’innovazione nel comparto dell’olio di oliva è essenziale per un ulteriore miglioramento della qualità dei prodotti e per la riduzione dell’impatto ambientale in termini di consumi, di emissioni e di impiego dei relativi sottoprodotti».
Nei frantoi oleari impianti di ultima generazione
Il Pnrr mette a disposizione 100 milioni di euro, che saranno destinati alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte al Sian, per sostituire o ammodernare i frantoi più obsoleti con l’introduzione di impianti di molitura ad estrazione a 2 o 3 fasi di ultima generazione. In particolare si punta a favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le prestazioni ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva, nel rispetto del principio europeo di “non arrecare un danno significativo all’ambiente”. Il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità della produzione olearia e a un generale incremento della sostenibilità dell’intera filiera.
A breve i bandi regionali attuativi
A breve scadenza, il Mipaaf disciplinerà l’attuazione concreta della misura d’intesa con le Regioni, che emaneranno i bandi regionali attuativi nel corso dei prossimi mesi.
Obiettivo della misura
è quello di rafforzare la competitività del sistema alimentare, ammodernare le strutture di trasformazione dell’olio extravergine di oliva, settore strategico per l’industria agroalimentare italiana, migliorare la qualità del prodotto e la sostenibilità del processo produttivo attraverso la transizione energetica, ridurre i sottoprodotti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
Nello specifico, si prevede di favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le prestazioni ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva, nel rispetto del principio europeo -“non arrecare un danno significativo all’ambiente”. Il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità della produzione olearia e ad un generale incremento della sostenibilità dell’intera filiera.
3 Ministro Lollobrigida firma decreto da 500 mln per frantoi e innovazione agricola
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha firmato il decreto con il quale si opera, in favore di Regioni e Province autonome, il riparto di 500 milioni di euro previsti dal Pnrr per l’innovazione nel settore della meccanizzazione agricola e alimentare. Sempre con lo stesso provvedimento, vengono stabilite le modalità di emanazione dei bandi regionali riguardanti i 100 milioni di euro destinati alla sottomisura “ammodernamento dei frantoi oleari“.
L’intervento prevede due sottomisure: una per la modernizzazione dei frantoi oleari, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, l’altra finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, con una dotazione di 400 milioni di euro.
“Con questo decreto – afferma il ministro Lollobrigida – aggiungiamo un altro tassello per migliorare ancora la qualità della produzione e diminuire l’impatto ambientale. Per altro verso, come dimostra il fondo da 225 milioni stanziato in legge di Bilancio per l’innovazione in agricoltura, il Governo Meloni ha lo sguardo al futuro anche in ambito agricolo e agroalimentare. Continuiamo a lavorare nella direzione di un potenziamento del Pnrr, con un approccio lontano da condizionamenti ideologici e vicino invece alle esigenze attuali della Nazione”, conclude il ministro.
Il decreto per il rinnovamento del parco macchine in agricoltura e l’ammodernamento dei frantoi oleari entra finalmente nel vivo. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha firmato il decreto con il quale è stata sancita la ripartizione dei 500 mln € di fondi, parte del PNRR, destinati a Regioni e Province autonome. L’intervento prevede due sottomisure: una per la modernizzazione dei frantoi oleari, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, l’altra finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, con una dotazione di 400 milioni di euro.
“Con questo decreto – afferma il ministro Lollobrigida – aggiungiamo un altro tassello per migliorare ancora la qualità della produzione e diminuire l’impatto ambientale. Per altro verso, come dimostra il fondo da 225 milioni stanziato in legge di Bilancio per l’innovazione in agricoltura, il Governo Meloni ha lo sguardo al futuro anche in ambito agricolo e agroalimentare. Continuiamo a lavorare nella direzione di un potenziamento del Pnrr, con un approccio lontano da condizionamenti ideologici e vicino invece alle esigenze attuali della Nazione”, conclude il ministro.
500 mln € per rinnovo trattori e frantoi oleari: il commento di CAI
La misura del Masaf è stata accolta favorevolmente anche da CAI-Agromec: oltre agli investimenti in macchinari tecnologici sempre più avanzati, numerosi associati sono intenzionati a utilizzare le risorse per ammodernare i frantoi oleari. Gli oliveti, proprio per la particolare natura delle nostra Penisola che è “immersa” nel Mediterraneo, sono diffusi praticamente ovunque. «Molte aziende nostre associate, in particolare in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Puglia, svolgono anche attività di molitura delle olive – spiega il presidente di CAI Agromec Gianni Dalla Bernardina – quindi sono interessate a rinnovare i loro impianti sia per migliorare la capacità produttiva sia per ridurre l’impatto ambientale del processo di estrazione dell’olio d’oliva, in maniera da rispettare i principi europei sulla sostenibilità. Auspichiamo quindi che le aziende agromeccaniche possano usufruire di questa importantissima opportunità. Inoltre dovranno essere incluse nei bandi per l’ammodernamento dei macchinari agricoli, che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, per i quali il Pnrr prevede una dotazione di 400 milioni di euro»
DM riparto – requisiti per bandi frantoi (830.16 KB)
4 Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare
Qual è l’obiettivo dell’investimento?
Trasformare l’agricoltura italiana in una Agricoltura 4.0: minore uso di pesticidi, mezzi meno inquinanti, digitalizzazione, nuove tecnologie. E sistemi più moderni per lavorare, stoccare e confezionare i prodotti del made in Italy alimentare (in particolare l’olio d’oliva, eccellenza del nostro territorio), così da migliorare la sostenibilità della produzione, ridurre/eliminare i rifiuti e favorire il riutilizzo degli scarti di lavorazione per creare energia.
Dettagli aggiuntivi
Secondo la strategia UE “Dal produttore al consumatore”, è necessario che gli agricoltori si modernizzino (e rapidamente) “per ottenere migliori risultati ambientali, aumentare la resilienza climatica e ridurre e ottimizzare l’uso dei fattori produttivi”.
Attraverso contributi in conto capitale, il progetto sostiene 15.000 aziende agricole nel rinnovamento dei macchinari , nell’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione (ridurrà l’uso di pesticidi del 25-40 per cento), nell’utilizzo di tecnologie di agricoltura 4.0 e nella sostituzione dei vecchi trattori inquinanti Euro 1, circa l’80 per cento dell’attuale parco automezzi, con veicoli Euro 5 (le emissioni di CO2 scenderebbero del 95 per cento). Importante anche l’impegno per l’ammodernamento dei processi di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio di oliva: sosterrà un settore strategico il cui mercato ha dato segni di sofferenza negli ultimi anni.
L’intervento comprende investimenti
a favore della meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare e, per la quota parte da 100 milioni di euro, l’ammodernamento dei frantoi oleari. Con i 400 milioni destinati alla meccanizzazione del settore agricolo si punta al miglioramento del parco macchine agricole con l’introduzione di sistemi per l’agricoltura di precisione. Nel 2023 è prevista la pubblicazione del secondo bando che include anche trattori agricoli e forestali oltre che tecnologie per l’agricoltura di precisione. Il primo bando ha avuto poco successo in quanto era limitato alle trattrici elettriche ed alimentate a biometano.
5 MASAF: 400 milioni di euro per modernizzare il settore AGRICOLTURA
Diversamente dalle procedure attuative per la sottomisura dei frantoi che sono già contenute nel decreto approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, per le modalità di attuazione e i bandi relativi ai 400 milioni di euro per i nuovi macchinari e l’agricoltura di precisione, il Masaf dovrà emanare un ulteriore decreto, i cui tempi saranno calibrati in maniera tale da rispettare il cronoprogramma del Pnrr che prevede di sostenere almeno 10.000 imprese per l’innovazione nell’economia circolare e nella bioeconomia entro il 2024 e almeno 15.000 entro il 30 giugno 2026.
Su precision farming e trattori 400 mln. Ai frantoi 100 mln
Su proposta del Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, l’11 gennaio 2023 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto ministeriale riguardante la ripartizione tra regioni e province autonome dei 500 milioni di euro del PNRR destinati all’innovazione nella meccanizzazione del settore agricolo e alimentare.
L’intervento è suddiviso in due sottomisure: la prima, per l’ammodernamento dei frantoi oleari, con una dotazione finanziaria di euro 100 milioni; la seconda, finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, con una dotazione di 400 milioni di euro.
Secondo quanto riportato sul sito del Masaf, i 400 milioni andranno a sostenere investimenti per il rinnovo del parco macchine che permettano l’adozione di tecniche di precision farming e l’uso di tecnologie di agricoltura 4.0. L’obiettivo è ridurre le emissioni inquinanti, l’impiego di agrofarmaci e i consumi di acqua nei campi.
Il decreto appena approvato individua nel Masaf l’amministratore centrale degli interventi Pnrr ed il supporto alle regioni e province autonome che rimangono i soggetti attuatori dei bandi per l’allocazione delle risorse.
Beneficiari degli aiuti sono le aziende agricole e le imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari.
I sostegni alle aziende sono concessi nella forma di contributi in conto capitale fino al 40% o al 50% dei costi di investimento. L’aliquota varia a seconda delle regioni. In ogni caso, è da evitare il doppio finanziamento di un progetto.
L’allegato al decreto ministeriale, riporta le risorse assegnate a ogni regione e provincia autonoma sia per il fondo destinato alla meccanizzazione agricola che per quello dedicato ai frantoi, per il Veneto sono riservati 25 mln.
A differenza degli interventi regionali per i frantoi, i bandi per l’ammodernamento dei macchinari agricoli non possono ancora partire perché serve un ulteriore decreto ministeriale che stabilisca le modalità di attuazione, le spese ammissibili e la cumulabilità degli aiuti.
In merito alla tipologia di macchine incluse tra le spese ammissibili, il dibattito è vivo. In data 15 dicembre 2022, il Ministro Lollobrigida ha dichiarato a Il sole24ore: “Il Pnrr riserva fondi a trattori elettrici o a biometano non disponibili sul mercato in dimensioni e caratteristiche tali da permetterne un utilizzo in agricoltura. Stando a dati del 2021, su 5mila mezzi venduti solo 12 sono elettrici”. Secondo Lollobrigida, “per ridurre le emissioni di CO2 va incentivata la sostituzione delle trattrici di vecchia generazione, più inquinanti, con macchine Stage V che presentano emissioni notevolmente ridotte”.
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