RAMSES CONSULTING NEWS n. 514 – 6 marzo 2023
L’agevolazione “Beni Strumentali” definita anche “NUOVA SABATINI” è stata istituita con l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo nazionale (cfr. art. 2 D.L. 69 del 21/06/2013 convertito con modificazioni dalla Legge 98 del 09/08/2013).
La LEGGE DI BILANCIO 2023 (L. 197 del 29/12/2022) al comma 414 ha rifinanziato la misura con 30 milioni di euro per l’anno 2023 e con 40 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2026 per sostenere gli investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
Agevolazioni previste per il 2023
- concessione di finanziamenti da parte di banche e intermediari finanziari che abbiano aderito all’addendum alla Convenzione “Beni strumentali”, il cui elenco è consultabile al seguente link. I finanziamenti, che possono arrivare a coprire l’intero importo dell’investimento, possono essere assistiti dalla garanzia del “Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese” nei limiti dell’80% dell’importo concesso. Inoltre devono avere durata non superiore a cinque anni e importo compreso tra 20.000 euro e 4.000.000 euro, importo che deve essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili;
- erogazione di un contributo in conto impianti da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE), determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo pari all’investimento, ad un tasso di interesse annuo del
- 2,75 % per investimenti ordinari
- 3,575 % per investimenti 4.0
- 3,575 % per investimenti green (per domande presentate a partire dal 1^ gennaio 2023).
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari dell’agevolazione sono le micro, piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori produttivi (inclusi agricoltura e pesca), con la sola esclusione delle imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative. Si ricorda che l’articolo 2 dell’allegato alla Raccomandazione della Commissione Europea n. 2003/361 del 6 maggio 2003 indica:
- quale microimpresa quella che occupi meno di 10 persone, con un fatturato annuo o un totale annuo di bilancio non superiore a 2 MLN di euro;
- quale piccola impresa quella che occupi meno di 50 persone, con un fatturato annuo o un totale annuo di bilancio non superiore a 2 MLN di euro;
- quale media impresa quella che occupi meno di 250 persone, con un fatturato annuo non superiore a 50 MLN di euro o un totale annuo di bilancio non superiore a 43 MLN di euro.
Le imprese, come sopra definite, devono essere iscritte nel Registro delle Imprese o nel Registro delle Imprese di pesca, avere sede legale o una unità locale in Italia e non essere in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà secondo la normativa comunitaria oppure essere sottoposte a procedure di liquidazione volontaria o altre procedure concursuali con finalità liquidatoria.
Investimenti ammissibili
Gli investimenti ammissibili devono essere sostenuti esclusivamente per l’acquisto di beni nuovi che siano dotati di propria autonomia funzionale e correlati all’attività produttiva svolta dall’impresa. Devono essere riferibili alle immobilizzazioni materiali per le seguenti categorie:
- “impianti e macchinari” (attivo stato patrimoniale – voce B.II.2 art. 2424 c.c.),
- “attrezzature industriali e commerciali” (attivo stato patrimoniale – voce B.II.3 art. 2424 c.c.),
- “altri beni” (attivo stato patrimoniale – voce B.II.4 art. 2424 c.c.),
e alle immobilizzazioni immateriali in relazione a “software” o “tecnologie digitali”.
Non sono mai agevolati investimenti in terreni o fabbricati, beni usati o rigenerati, oppure beni iscrivibili nella voce dell’attivo dello stato patrimoniale “immobilizzazioni in corso e acconti”. Sono ammessi al contributo ministeriale maggiorato del 30% i beni materiali e immateriali 4.0 così come individuati nell’allegato 6/A alla Circolare 14036 del 15/02/2017 e nell’allegato 6/B adeguato dalla Circolare 269210 del 03/08/2018.
Sono altresì ammessi al contributo maggiorato, esclusivamente per domande presentate a partire dal 1^ gennaio 2023, gli investimenti green in beni materiali o immateriali a basso impatto ambientale, ma solo per le imprese che siano in possesso di una idonea certificazione ambientale di processo oppure di una idonea certificazione ambientale di prodotto.
Come presentare la domanda
A partire dal primo gennaio 2023 la domanda può essere presentata esclusivamente in via telematica sulla piattaforma raggiungibile tramite il seguente link e sottoscritta con firma digitale.
Ad avvenuta compilazione verrà assegnato il Codice Unico di Progetto (CUP) che dovrà essere riportato, unitamente al riferimento della norma istitutiva dell’agevolazione “art. 2, comma 4, D.L. n. 69/2013”, sulle fatture elettroniche sia di acconto che di saldo relative all’acquisto dei beni per i quali sono state ottenute le agevolazioni.
Per l’accesso occorre essere in possesso di una identità digitale SPID.
Nuova Sabatini 2023, come ottenere l’agevolazione
Fase 1: PMI / intermediario finanziario
La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario la richiesta di finanziamento e congiuntamente fornisce la domanda di accesso al contributo ministeriale attestando il possesso dei requisiti di legge.
Fase 2: intermediario finanziario / Ministero
Dopo avere controllato la documentazione ricevuta dalla PMI in ordine al rispetto dei requisiti di legge e alla regolarità formale della stessa, sulla base delle domande pervenute, l’intermediario finanziario trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione del contributo spettante alla PMI.
Fase 3: intermediario finanziario / PMI / Ministero
Previa conferma ministeriale della disponibilità delle risorse da erogare a titolo di contributo, l’intermediario finanziario può concedere il finanziamento alla PMI adottando la relativa delibera che dovrà trasmettere al Ministero insieme alla documentazione ricevuta dalla PMI all’apertura della pratica.
Fase 4: Ministero / PMI – intermediario finanziario
Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo e lo trasmette sia alla PMI che all’intermediario finanziario.
Fase 5: intermediario finanziario / PMI
L’intermediario finanziario può impegnarsi a stipulare il contratto di finanziamento con la PMI anche prima di avere ricevuto il decreto ministeriale di concessione del contributo e a erogare alla stessa il finanziamento che potrà essere in un’unica soluzione oppure, in caso di leasing finanziario, al fornitore del bene, entro trenta giorni dalla data di consegna del bene o dalla data di collaudo, se successiva.
Fase 6: PMI / Ministero
A partire dal 1^ gennaio 2023, in seguito al completamento dell’investimento e al pagamento del saldo del prezzo dei beni oggetto dell’agevolazione, la PMI può richiedere l’erogazione del contributo secondo le modalità descritte al seguente link
Fase 7: Ministero / PMI
Il Ministero provvede all’erogazione del contributo secondo il piano temporale specificato nel contributo di concessione. A partire dal primo gennaio 2023, in linea generale, l’erogazione del contributo avviene sulla base di quote annuali entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento. La PMI dovrà effettuare la richiesta di pagamento annuale tramite la piattaforma informatica in precedenza utilizzata
FONTE AGENDA DIGITALE
Allegati:
- Guida alla compilazione del modulo di domanda (pdf)
- Allegato 1 – FAC-SIMILE Modulo di domanda (pdf)
- Prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali (doc)
- Modelli utili alla richiesta delle informazioni antimafia(pdf)
- Foglio di calcolo del contributo ( Versione “*.xlsx”, Versione “*.xls”)
Legge Sabatini – Guida Completa
Tutti i passaggi da seguire per richiedere l’agevolazione
Data inizio: 01/01/2023
Data scadenza: 31/12/2023
Interventi ammessi
La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese
L’agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Processo da seguire per l’accesso all’agevolazione, passo dopo passo:
- L’impresa presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.
- La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e, sulla base delle domande pervenute, trasmette al Ministero richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo
- La banca/intermediario finanziario, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse erariali da destinare al contributo, ha facoltà di concedere il finanziamento alla PMI mediante l’utilizzo della provvista costituita presso Cassa depositi e prestiti S.p.A., ovvero mediante diversa provvista
- La banca/intermediario finanziario che decida di concedere il finanziamento alla PMI, adotta la relativa delibera e la trasmette al Ministero, unitamente alla documentazione inviata dalla stessa PMI in fase di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni
- Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo, con l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli impegni a carico dell’impresa beneficiaria e lo trasmette alla stessa e alla relativa banca/intermediario finanziario
- La banca/intermediario finanziario si impegna a stipulare il contratto di finanziamento con la PMI e ad erogare alla stessa il finanziamento in un’unica soluzione oppure, nel caso di leasing finanziario, al fornitore entro trenta giorni dalla data di consegna del bene o alla data di collaudo, se successiva. La stipula del contratto di finanziamento può avvenire anche prima della ricezione del decreto di concessione del contributo.
- Sino al 31 dicembre 2022, la PMI, ad investimento ultimato, compila, in formato digitale ed esclusivamente attraverso la procedura disponibile sulla piattaforma (https://benistrumentali.dgiai.gov.it/Imprese), la dichiarazione attestante l’avvenuta ultimazione, nonché, previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento, la Richiesta Unica (modulo RU) – o in alternativa la Richiesta Quote Rimanenti (modulo RQR) nel caso in cui abbia già richiesto una o più quote del contributo sulla base delle modalità operative previgenti alla data del 22 luglio 2019 – e la trasmette al Ministero, unitamente all’ulteriore documentazione richiesta.
- A partire dal 1° gennaio 2023, la PMI, ad investimento ultimato e previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento, compila, in formato digitale ed esclusivamente attraverso la procedura disponibile sulla piattaforma (https://benistrumentali.dgiai.gov.it/Imprese), apposita richiesta di erogazione del contributo (modulo RU) e la trasmette al Ministero, unitamente all’ulteriore documentazione richiesta.
- In linea generale, il contributo è erogato dal Ministero alle PMI beneficiarie in quote annuali, secondo il piano temporale, riportato nel provvedimento di concessione, che si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento. In tali casi, la PMI, successivamente alla trasmissione del modulo RU, effettua la richiesta di pagamento su base annuale attraverso l’accesso alla piattaforma, previa comunicazione di eventuali variazioni intercorse.
- Rimane, altresì, confermata l’erogazione del contributo in un’unica soluzione solo per le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere:
- dal 1° maggio 2019 e fino al 16 luglio 2020, in caso di finanziamento deliberato di importo non superiore a 100.000 euro, come già disposto dall’articolo 20, comma 1, lettera b), del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58;
- dal 17 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, in caso di finanziamento deliberato di importo non superiore a 200.000 euro, come già disposto dell’articolo 39, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120;
- dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato, come già disposto dall’articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
- dal 1° gennaio 2022, nel caso in cui l’importo del finanziamento deliberato in favore della PMI non è superiore a 200.000,00 euro, come già disposto dall’articolo 1, comma 48, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2023
La domanda di agevolazione dovrà essere compilata, pena l’improcedibilità della stessa, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione” della piattaforma informatica dedicata alla misura.
Ad avvenuta compilazione della domanda mediante la predetta procedura, verrà reso disponibile il Codice Unico di Progetto – CUP associato all’istanza in questione da riportare nelle fatture elettroniche (nello specifico, le fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo, riguardanti i beni per i quali sono state ottenute le agevolazioni, devono riportare nell’apposito campo il “Codice Unico di Progetto – CUP”, reso disponibile in sede di perfezionamento della domanda di accesso al contributo.
Una volta apposta la firma digitale, si dovrà quindi procedere all’invio della domanda, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.
LINK UTILI
Di seguito qualche link utile per assisterti nella compliazione della domanda:
CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODULO DI DOMANDA
CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROSPETTO PER IL CALCOLO DEI PARAMETRI DIMENSIONALI
CLICCA QUI PER SCARICARE I MODELLI UTILI A COMPILARE LE INFORMAZIONI ANTIMAFIA
Fonte CONTRIBUTI REGIONE.IT
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