RAMSES CONSULTING NEWS n. 516 – 8 marzo 2023
1 Anticipazioni sui bandi LIFE 2023 per ambiente, clima, transizione energetica e economia circolare
Saranno pubblicati a metà aprile le call 2023 del programma LIFE che supporta progetti per la salvaguardia dell’ambiente, del clima e per l’economia circolare. I bandi dedicati alla transizione energetica arriveranno a metà maggio.
LIFE è il programma con cui Bruxelles gestisce i fondi europei per l’ambiente e il clima dal 1992.
Complessivamente, per il periodo 2021-27 il programma LIFE può contare su 5,432 miliardi di euro (a prezzi correnti), di cui 2,8 miliardi nel primo periodo di programmazione dei fondi europei, che copre gli anni dal 2021 al 2024.
Il programma LIFE, lo ricordiamo, sostiene progetti che si inquadrano in settori e sottoprogrammi, nello specifico:
- Settore Ambiente, che comprende i sottoprogrammi: Natura e biodiversità; Economia circolare e qualità della vita;
- Settore Azione per il clima, che comprende i sottoprogrammi: Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; Transizione all’energia pulita.
I fondi previsti dal programma LIFE
Il LIFE Programme prevede diversi tipi di sovvenzioni in base alle diverse azioni attivate:
- Standard Action Projects (SAPs)
- Strategic Nature Projects (SNAPs)
- Strategic Integrated Projects (SIPs)
- Technical Assistance Projects (TAPs)
- Other Actions (OAs)
Ecco di cosa si tratta.
Standard Action Projects (SAPs)
Questi progetti rappresentano i tradizionali progetti LIFE volti a:
- sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi
- contribuire alla base di conoscenza e all’applicazione delle migliori pratiche
- sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio e l’applicazione della pertinente normativa e politica dell’Unione, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile
- catalizzare la diffusione su larga scala di soluzioni tecniche e politiche di successo per l’attuazione della pertinente normativa e politica dell’Unione replicando i risultati, integrando gli obiettivi correlati in altre politiche e nel settore pubblico e privato, mobilitando gli investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti
Il tasso di cofinanziamento per gli Standard Action Projects non supera il 60% dei costi totali ammissibili del progetto, ad eccezione dei progetti per Natura e Biodiversità per cui può arrivare al 75%.
Strategic Projects (SP)
I progetti strategici includono: Strategic Nature Projects (SNAPs) e Strategic Integrated Projects (SIPs).
Gli SNAPs sostengono il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione in materia di natura e biodiversità attraverso l’attuazione di programmi d’azione coerenti negli Stati membri al fine di integrare tali obiettivi e priorità in altre politiche e strumenti di finanziamento, anche attraverso l’attuazione coordinata dei Quadri di azione prioritaria (PAF).
Gli Strategic Integrated Projects sostengono l’attuazione – su scala regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale – di strategie o piani d’azione ambientali o climatici elaborati dalle autorità degli Stati membri e richiesti da specifiche normative o politiche dell’Unione in materia di ambiente, clima o energia, garantendo nel contempo il coinvolgimento delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento dell’Unione, nazionale o privata.
Per entrambe le tipologie di progetti il tasso di cofinanziamento non deve superare il 60% dei costi totali ammissibili del progetto.
Technical Assistance Projects (TA projects)
I progetti di assistenza tecnica possono includere le seguenti attività:
- La partecipazione a progetti di azione standard e preparazione di SNAP e SIP
- La preparazione per facilitare l’aumento e la replica dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi precedenti o da altri programmi dell’Unione e per l’accesso ad altri strumenti finanziari dell’Unione
- Lo sviluppo delle capacità delle autorità degli Stati membri con scarsa partecipazione effettiva al programma LIFE al fine di migliorare i servizi dei punti di contatto nazionali in tutta l’UE e ad aumentare la qualità complessiva delle proposte presentate
Il tasso massimo di cofinanziamento anche in questo caso sarà del 60% dei costi ammissibili.
Other Actions (OA)
Le “Altre azioni” includono:
- Azioni di coordinamento e supporto (CSA) per la transizione verso le energie rinnovabili e una maggiore efficienza energetica
- Un piccolo strumento di sovvenzione sulla biodiversità (BEST)
- Progetti sviluppati nell’ambito della cooperazione con le Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) dell’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia (EIT)
- Sovvenzioni ad azioni a favore delle organizzazioni di cui all’allegato I del regolamento LIFE
- Ulteriori progetti che rispondano alle priorità legislative e politiche dell’Unione potrebbero anche essere determinati su base annuale, previa consultazione con gli Stati membri
- Altri progetti specifici finanziati ai sensi dell’articolo 195 del regolamento finanziario per sostenere le politiche dell’UE relative all’ambiente e ai campi di azione per il clima da individuare durante l’attuazione del presente programma di lavoro.
Il tasso massimo di cofinanziamento per “Altre azioni” è del 95% dei costi ammissibili.
Non solo sovvenzioni: le altre forme di finanziamento previste dal programma
LIFE può anche finanziare attraverso altre forme di finanziamento, vale a dire appalti, premi e attività a gestione indiretta, compreso il blending.
Le attività finanziate tramite appalti pubblici includono informazione e comunicazione, supporto alla progettazione, ma anche sviluppo, attuazione e applicazione di politiche e normative.
I premi sono contributi finanziari dati come ricompensa a seguito di un concorso, come i Green Leaf e il Green Capital Awards, l’European Business Award, il Natura 2000 Award.
Le attività a gestione indiretta includono il sostegno al finanziamento dell’assistenza tecnica per l’ambiente e gli investimenti per il clima, anche attraverso operazioni di blending, e il sostegno al finanziamento dell’efficienza energetica e degli investimenti in energie rinnovabili.
La combinazione con altre forme di finanziamento
LIFE è il programma principe per finanziare progetti ambientali e contro il cambiamento climatico, e lo sarà ancor più nella nuova programmazione dei fondi europei. Ma non sarà l’unico strumento che Bruxelles metterà in gioco per dare concretezza alle proprie ambizioni.
In alcuni casi, i fondi LIFE possono essere utilizzati per aggiungere, integrare o combinare fondi provenienti da altri programmi dell’UE. Ciò potrebbe accadere, ad esempio, per promuovere, aggiungere o guidare alcuni lavori specifici su questioni ambientali o climatiche chiave nell’ambito di altri programmi.
In termini generali, i programmi europei 2021-27 non vanno considerati a compartimenti stagni ma andranno a costruire un approccio olistico che punta alla stessa direzione: supportare le ambizioni climatiche che l’Unione si è data e dare concretezza al Green Deal.
Fonte Fasi
2 Cosa non può assolutamente mancare nella proposta progettuale per i bandi europei ambiente, energia e clima – LIFE 2021-27
Il processo di valutazione: alcune cose da ricordare
Nel dare alcuni consigli preziosi su come presentare una proposta eccellente nell’ambito del programma LIFE, Silvia Vivarelli (Senior Project Advisor, CINEA) sottolinea alcuni punti chiave e concetti che è bene sempre tenere a mente:
- In primis il processo in sé: il tempo per realizzare una proposta di successo è di 9 mesi al massimo. Ciò significa che il progetto proposto non inizierà prima del 2022;
- Tutto ciò che c’è sapere sul bando è nel portale Funding and tender porta: tutti i documenti pertinenti e tutti i template sono disponibili sulla piattaforma, insieme alle faq, spesso utilissime per capire se il progetto che si intende presentare è adatto al bando;
- Si può scrivere una proposta eccellente ma occorre essere sicuri che sia valutata, quindi deve superare il controllo di ammissibilità ed eleggibilità, sulla base di quanto indicato nel work programme e nei singoli testi dei bandi;
- Occorre sapere molto bene come rispettare diversi criteri di valutazione (pertinenza, impatto, qualità, risorse) e descrivere con attenzione quanto richiesto dai valutatori.
Chiarezza e precisione prima di tutto
Un consiglio semplice spesso ripetuto dai valutatori dei bandi europei: occorre sapere sin da subito cosa si intende fare, quali obiettivi si intende centrare con la proposta progettuale e qual è la logica di intervento attuata con il progetto.
Dev’essere quindi chiaro:
- quali sono i bisogni alla base del progetto;
- gli obiettivi che derivano da tali bisogni e come raggiungerli;
- che tipo di risorse e attività il proponente ha a disposizione per raggiungerli.
Inoltre è bene aver chiaro e indicare nel progetto l’impatto dell’azione nel breve e nel lungo termine.
La proposta progettuale: qualche consiglio per un corretto design
Altri consigli su come mettere a punto un’ottima proposta progettuale vengono da Fabio Leone (Head of Sector, CINEA), che nel corso di un video di poco meno di venti minuti indica ai potenziali beneficiari delle call LIFE come scrivere una proposta di successo.
Il primo consiglio è all’apparenza semplice: metti nella proposta la migliore ambizione possibile e corri qualche rischio. Del resto, Bruxelles si assume dei rischi nel sostenere finanziariamente i progetti.
Sul fronte del design, i suggerimenti vertono su più aspetti:
- indicare chiaramente qual è il problema che si vuole affrontare con il progetto e come si intende affrontarlo;
- la descrizione di base del progetto dovrebbe essere sufficientemente chiara poiché è essenziale per valutare il potenziale del progetto;
- la sequenza delle azioni previste dal progetto dovrebbe essere logica e chiaramente collegata alla descrizione del progetto stesso;
- indicare con chiarezza risultati attesi e stime quantitative dell’impatto del progetto (durante e dopo la fine del progetto stesso).
5 consigli pratici da seguire prima di inviare un progetto
Accade spesso, quando si partecipa ad un bando, di cadere su una buccia di banana e fare errori dettati da semplici sviste.
Alcuni controlli importanti possono essere facilmente trascurati quando si cercano informazioni dai partner, si calcolano i budget e si completano i pacchetti di lavoro.
CINEA ha quindi messo a punto 5 consigli pratici per non incorrere in errori quando si partecipa a un bando LIFE.
1. Quando hai intenzione di presentare la tua proposta?
Ricorda: la scadenza del bando è invariabile! Non inviare la proposta progettuale all’ultimo minuto. Fallo almeno due giorni prima della scadenza, in questo modo avrai ancora la possibilità di correggere eventuali errori.
2. La tua proposta è completa?
È necessario completare tutte le sezioni del modulo di domanda: quindi i moduli amministrativi e il bilancio sintetico), la descrizione tecnica del progetto e gli indicatori di performance.
Ci sono anche allegati obbligatori, come la tabella dettagliata del budget e le informazioni sui partecipanti. Ad esempio, per un topic della call da 95 milioni per la Clean Energy Transition è necessario includere anche una tabella degli investimenti.
Ricorda: l’assenza anche di una sola sezione renderà la tua proposta inammissibile.
3. Hai trovato il giusto numero di partner?
Devi includere almeno tre candidati provenienti da tre diversi paesi ammissibili. Ma ci sono eccezioni per fare domanda con un singolo richiedente di un paese ammissibile per alcuni temi (BUILDSKILLS, PDA, HOMERENO). Quindi, è sempre bene controllare sempre attentamente il documento del bando.
4. Quante pagine ha la tua proposta progettuale?
Controlla il limite di pagine per la tua proposta e presta attenzione: è necessario conservare tutte le istruzioni nel modello. La rimozione delle istruzioni, infatti, può comportare l’inammissibilità della proposta. Ricorda: se superi il limite di pagine, eventuali pagine extra verranno ignorate.
5. La tua proposta è leggibile, accessibile e stampabile?
Le proposte devono essere redatte in carattere ARIAL e la dimensione minima consentita è di 9 punti. Leggi la guida sull’uso di caratteri, margini e altra formattazione della pagina inclusa a pagina 2 del modello di proposta.
3 Programma LIFE 2021-2027
Il programma LIFE supporta progetti per la salvaguardia dell’ambiente e del clima.
Obiettivi del programma LIFE
L’obiettivo generale del LIFE Programme consiste nel contribuire al passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente in termini di energia, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici, al fine di tutelare, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente, compresi l’aria, l’acqua e il suolo, e di interrompere e invertire il processo di perdita della biodiversità, nonché di contrastare il degrado degli ecosistemi, anche mediante il sostegno all’attuazione e alla gestione della rete Natura 2000, in modo da favorire lo sviluppo sostenibile
Gli obiettivi specifici del programma LIFE sono i seguenti:
- sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi per raggiungere gli obiettivi della legislazione e delle politiche dell’Unione in materia di ambiente, comprese quelle per la natura e la biodiversità, e in materia di azione per il clima, tra cui quelle per la transizione verso le energie rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica, e contribuire alla base di conoscenze e all’applicazione delle migliori pratiche, in particolare in relazione alla natura e alla biodiversità, anche attraverso il sostegno alla rete Natura 2000;
- sostenere lo sviluppo, l’attuazione, la sorveglianza e il controllo dell’applicazione della legislazione e delle politiche dell’Unione pertinenti in materia di ambiente, comprese quelle per la natura e la biodiversità, e in materia di azione per il clima, transizione verso le energie rinnovabili o aumento dell’efficienza energetica, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e la partecipazione della società civile;
- fungere da catalizzatore per l’introduzione su vasta scala delle soluzioni tecniche e strategiche dimostratesi efficaci ad attuare la legislazione e le politiche dell’Unione pertinenti in materia di ambiente, comprese quelle per la natura e la biodiversità, e in materia di azione per il clima, transizione verso le energie rinnovabili o aumento dell’efficienza energetica, replicando i risultati, integrando i relativi obiettivi in altre politiche e nelle prassi del settore pubblico e privato, mobilitando gli investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti.
La struttura del programma: settori e sottoprogrammi
Il programma LIFE è così strutturato:
- Il settore Ambiente, che include:
- il sottoprogramma Natura e biodiversità
- il sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita
- Il settore Azione per il clima, che include:
- il sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
- il sottoprogramma Transizione all’energia pulita
Chi può accedere ai fondi europei del programma LIFE
Sono ammessi i seguenti soggetti:
- i soggetti giuridici stabiliti in uno dei seguenti paesi o territori:
i) uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso
ii) un paese terzo associato al programma LIFE
iii) un altro paese terzo elencato nel programma di lavoro pluriennale; - i soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali
Non sono ammesse le persone fisiche.
Sono eccezionalmente ammessi a partecipare i soggetti giuridici stabiliti in un paese terzo che non è associato al programma LIFE, ove ciò sia necessario per il conseguimento degli obiettivi di una determinata azione onde assicurare l’efficacia degli interventi effettuati nell’Unione. I soggetti giuridici stabiliti in un paese terzo che non è associato al programma LIFE devono di massima sostenere il costo della loro partecipazione.
Il programma LIFE è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi terzi:
- i membri dell’Associazione europea di libero scambio che sono membri dello Spazio economico europeo (SEE), conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo sullo Spazio economico europeo;
- i paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi, e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;
- i paesi interessati dalla politica europea di vicinato conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi, e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;
- altri paesi terzi conformemente alle condizioni stabilite in un accordo specifico per la partecipazione di un paese terzo ai programmi dell’Unione, purché tale accordo:
i) garantisca un giusto equilibrio tra i contributi e i benefici per il paese terzo che partecipa ai programmi dell’Unione;
ii) stabilisca le condizioni per la partecipazione ai programmi, compreso il calcolo dei contributi finanziari ai singoli programmi, e ai rispettivi costi amministrativi;
iii) non conferisca al paese terzo poteri decisionali rispetto al programma dell’Unione;
iv) garantisca all’Unione il diritto di assicurare una sana gestione finanziaria e di proteggere i propri interessi finanziari.
Azioni ammissibili
- progetti strategici di tutela della natura nell’ambito del sottoprogramma Natura e biodiversità
- progetti strategici integrati nell’ambito del sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita e ai sottoprogrammi del settore Azione per il clima
- progetti di assistenza tecnica
- progetti di azione standard
- altre azioni necessarie al fine di conseguire gli obiettivi generali del programma, incluse le azioni di coordinamento e sostegno intese al rafforzamento delle capacità, alla divulgazione di informazioni e conoscenze e alla sensibilizzazione per sostenere la transizione verso le energie rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetic
Forme di cofinanziamento
Per tutti i progetti (escluse le altre azioni necessarie al fine di conseguire gli obiettivi generali del programma) è previsto un tasso di cofinanziamento pari al 60% dei costi ammissibili, che sale al 75% in caso di progetti finanziati nell’ambito del sottoprogramma Natura e biodiversità, in particolare quelli riguardanti habitat prioritari o specie prioritarie ai fini dell’attuazione della direttiva 92/43/CEE o specie di uccelli per le quali il finanziamento è considerato prioritario dal comitato per l’adeguamento al progresso tecnico e scientifico.
Per le organizzazioni senza scopo di lucro la percentuale di cofinanziamento copre il 70% dei costi ammissibili.
Per i progetti di assistenza tecnica i tassi di cofinanziamento massimi non superano il 95% dei costi ammissibili durante il periodo del primo programma di lavoro pluriennale; per il secondo programma di lavoro pluriennale e previa conferma in detto programma di lavoro, il tasso di cofinanziamento scende al 75%.
Risorse
Il budget del LIFE Programme è pari a 5 432 000 000 EUR a prezzi correnti, così ripartiti:
- 3 488 000 000 EUR per il settore Ambiente, di cui:
- 2 143 000 000 EUR per il sottoprogramma Natura e biodiversità (almeno il 60 % delle risorse di bilancio destinate ai progetti finanziati a titolo di sovvenzioni di azioni nell’ambito del settore Ambiente è riservato a sovvenzioni per progetti a sostegno del sottoprogramma Natura e biodiversità)
- 1 345 000 000 EUR per il sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita
- 1 944 000 000 EUR per il settore Azione per il clima, di cui:
- 947 000 000 EUR per il sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
4 Il programma LIFE 2021-27
La Commissione UE ha proposto di destinare, per il prossimo settennato, 5,432 miliardi di euro (a prezzi correnti) alla tutela ambientale e climatica.
In particolare, il nuovo programma LIFE 2021-2027 si concentrerà su:
- energia pulita, per stimolare investimenti e attività di supporto all’efficienza energetica, soprattutto in quelle regioni dove la transizione verso sistemi energetici green è più lenta;
- natura e biodiversità, attraverso la promozione di migliori pratiche e progetti strategici per favorire la diffusione degli obiettivi LIFE anche in altri ambiti, come l’agricoltura e lo sviluppo rurale;
- economia circolare e mitigazione dei cambiamenti climatici, in linea con gli impegni assunti dall’Unione nell’ambito dell’accordo di Parigi.
Dal 2021 l’approccio è più semplice e flessibile, al fine di facilitare l’accesso ai finanziamenti UE e di sostenere interventi innovativi.
Rimane la ripartizione del programma in due settori e quattro sottoprogrammi:
Settore Ambiente (3,488 miliardi)
- sottoprogramma Natura e biodiversità (2 miliardi 143 milioni)
- sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita (1 miliardo 345 milioni)
Settore Azione per il clima (1,944 miliardi)
- sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (947 milioni)
- sottoprogramma Transizione all’energia pulita (997 milioni)
Rispetto alla programmazione 2014-2020 vengono meno i sottoprogrammi dedicati a governance e informazione, mentre spiccano tra le grandi novità due sottoprogrammi ad hoc per l’economia circolare e l’energia pulita.
Il sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita intende sostenere la transizione ad un’economia circolare, la gestione sana ed efficiente di risorse quali l’aria, l’acqua e il suolo, e la promozione di una buona governance ambientale.
Il sottoprogramma Transizione all’energia pulita, promuove lo sviluppo e l’aggregazione di progetti in linea con gli obiettivi dell’UE in questo settore, attingendo anche ai risultati della ricerca e dell’innovazione ottenuti nel quadro di Horizon Europe, il successore di Horizon 2020. Il sottoprogramma si propone, inoltre, di stimolare gli investimenti nell’energia pulita usando anche gli strumenti finanziari offerti nel quadro di InvestEU.
Il 14 aprile, Bruxelles ha fornito qualche indicazione in più sul sottoprogramma Clean Energy Transition, anticipando che i progetti si concentreranno su cinque aree chiave:
- Costruire un quadro politico nazionale, regionale e locale che supporti la transizione verso l’energia pulita;
- Accelerare la diffusione della tecnologia, la digitalizzazione, nuovi servizi e modelli di business, nonché migliorare le competenze;
- Attrarre finanziamenti privati per progetti di energia sostenibile;
- Sostegno a progetti di investimento locali e regionali;
- Coinvolgere e responsabilizzare i cittadini nella transizione verso l’energia pulita.
Bandi, sovvenzioni e beneficiari
Il programma LIFE prevede finanziamenti sotto forma di sovvenzioni, premi e appalti, oltre a finanziamenti sotto forma di strumenti finanziari nell’ambito di operazioni di finanziamento misto.
Il programma LIFE 2021-2027 prevede l’erogazione di sovvenzioni tramite inviti a presentare proposte cui potranno partecipare: i soggetti giuridici stabiliti in uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso, un paese terzo associato al programma, un altro paese terzo elencato nel programma di lavoro annuale, i soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali.
Sono escluse le persone fisiche, mentre sono eccezionalmente ammessi i soggetti giuridici stabiliti in un paese terzo che non è associato al programma, nel caso in cui sia necessario per il conseguimento degli obiettivi di una determinata azione al fine di assicurare l’efficacia degli interventi effettuati nell’Unione.
Le sovvenzioni potranno finanziare diversi tipi di azione:
- progetti strategici di tutela della natura a titolo del sottoprogramma Natura e biodiversità;
- progetti strategici integrati a titolo dei sottoprogrammi Economia circolare e qualità della vita, Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e Transizione all’energia pulita;
- progetti di assistenza tecnica;
- progetti di azione standard;
- altre azioni necessarie al fine di conseguire gli obiettivi generali del programma.
Nel dettaglio i “progetti strategici di tutela della natura” sosterranno il conseguimento degli obiettivi dell’Unione in materia di natura e di biodiversità attuando negli Stati membri programmi volti ad integrare tali obiettivi e priorità nelle altre politiche e negli strumenti di finanziamento.
I “progetti strategici integrati”, invece, attueranno su scala regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale i piani d’azione o le strategie per l’ambiente o il clima elaborati dalle autorità degli Stati membri e disposti da specifici atti normativi o politiche dell’Unione in materia di ambiente, clima o da quelli pertinenti in materia di energia pulita, garantendo la partecipazione di stakeholder e promuovendo la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento dell’Unione, nazionale o privata.
I “progetti di azione standard” perseguiranno gli obiettivi specifici del programma per :
- sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche e approcci innovativi per raggiungere gli obiettivi della legislazione e delle politiche dell’Unione in materia di ambiente e azione per il clima;
- sostenere lo sviluppo, l’attuazione, la sorveglianza e il controllo del rispetto della legislazione e delle politiche dell’Unione pertinenti, anche migliorando la governance e rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e la partecipazione della società civile;
- stimolare l’introduzione su vasta scala delle soluzioni tecniche e strategiche efficaci per l’implementazione della legislazione e delle politiche dell’Unione.
I “progetti di assistenza tecnica”, infine, promuoveranno lo sviluppo della capacità di partecipazione a progetti di azione standard, la preparazione di progetti strategici integrati, la preparazione all’accesso ad altri strumenti finanziari dell’Unione o altre misure necessarie a preparare l’espansione o la riproduzione dei risultati dei progetti finanziati dal programma, dai programmi precedenti o da altri programmi dell’Unione.
Per tutti i progetti (escluse le altre azioni necessarie al fine di conseguire gli obiettivi generali del programma) è previsto un tasso di cofinanziamento pari al 60% dei costi ammissibili, che sale al 75% in caso di progetti finanziati nell’ambito del sottoprogramma Natura e biodiversità, in particolare quelli riguardanti habitat prioritari o specie prioritarie ai fini dell’attuazione della direttiva 92/43/CEE o specie di uccelli per le quali il finanziamento è considerato prioritario dal comitato per l’adeguamento al progresso tecnico e scientifico.
Per le organizzazioni senza scopo di lucro la percentuale di cofinanziamento copre il 70% dei costi ammissibili.
Per i progetti di assistenza tecnica i tassi di cofinanziamento massimi non superano il 95% dei costi ammissibili durante il periodo del primo programma di lavoro pluriennale; per il secondo programma di lavoro pluriennale e previa conferma in detto programma di lavoro, il tasso di cofinanziamento scende al 75%.
Il 30% del bilancio UE per il clima, sullo sfondo il Green Deal
Per favorire sinergie e complementarietà con gli altri programmi di finanziamento europei, un’azione che ha beneficiato di un contributo nel quadro di un altro programma dell’Unione potrà anche essere finanziata da LIFE purché i contributi non riguardino gli stessi costi.
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