RAMSES CONSULTING NEWS n. 535 – 18 Aprile 2023
Simest ha presentato il piano strategico di sviluppo “ImPatto d’Impresa” per gli anni 2023-2025. Particolare attenzione sarà rivolta ai criteri ESG, per cui saranno promossi gli investimenti di sostenibilità sociale economica e ambientale grazie allo sviluppo di strumenti che ne misurino l’impatto sul territorio ex-post.
Inoltre, sono previsti: servizi dedicati di consulenza strategica per agevolare l’ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati strategici; una nuova piattaforma digitale dove è possibile trovare nuovi business partner internazionali; diversi strumenti di finanziamenti per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Quali caratteristiche tecniche posseggono questi ultimi e quali sono le modalità di accesso?
Simest, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che supporta la crescita e la competitività delle aziende italiane nel mondo, con un focus sulle Pmi, ha presentato il Piano Strategico di sviluppo delle attività per gli anni 2023 – 2025 denominato “ImPatto d’Impresa” con una dotazione complessiva di 18,5 miliardi, il 20% in più rispetto a quanto stanziato nel triennio precedente. Simest intende ottimizzare il processo di erogazione dei propri servizi a favore delle Pmi attraverso un duplice intervento: da un lato semplificare i processi e dall’altro attuare un profondo processo di trasformazione digitale mirato a rafforzare e massimizzare la velocità di servizio al cliente.
Inoltre, per supportare questi ambiziosi obiettivi di crescita è previsto un incremento dell’organico in dotazione con l’inserimento di competenze specifiche.
Interessante puntualizzare che il rafforzamento organizzativo punta alla crescita del personale ed alla parità di genere, con un obiettivo di almeno il 40% di donne in posizioni manageriali.
Simest rafforza il supporto ai processi di internazionalizzazione delle aziende italiane attraverso un percorso di crescita qualitativa, guidato dall’eccellenza delle competenze, dalla trasformazione digitale, dalla valorizzazione del capitale umano e da un focus sull’impatto anche sostenibile del Made in Italy.
Quali sono i nuovi servizi Simest per le PMI
In questo senso vengono ampliati i servizi dedicati di consulenza strategica per agevolare l’ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati strategici esteri, facilitando l’accesso al network locale.
Inoltre, Simest favorirà l’incontro delle aziende nazionali con quelle estere consentendo di sviluppare accordi commerciali, in base alle loro caratteristiche ed esigenze, anche attraverso la piattaforma multilingue di “Business Matching” di CDP, accedendo al portale https://businessmatching.cdp.it. Attraverso questa nuova piattaforma digitale, realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), è possibile trovare nuovi business partner internazionali. Inoltre, le aziende italiane potranno, previa registrazione, gestire i propri meeting, partecipare a eventi e rimanere aggiornate con le news dai mercati internazionali di interesse. Da qualche settimana CDP ha esteso l’operatività della piattaforma anche ai mercati statunitensi.
Un ulteriore focus sulle opportunità, che il nuovo piano strategico Simest offre alle imprese italiane, è rappresentato dalle misure finalizzate alla promozione degli investimenti in sostenibilità sociale economica e ambientale. È previsto quindi un forte impegno, con lo sviluppo di strumenti ESG-oriented, misurando l’impatto sul territorio ex-post secondo i seguenti profili:
– transizione energetica;
– digitalizzazione;
– innovazione tecnologica;
– sostegno alle filiere strategiche.
Quali sono gli strumenti finanziari per sostenere le aziende
Individuiamo ora su quali strumenti finanziari a disposizione delle aziende si concentreranno, tra gli altri, gli interventi del piano triennale, quali caratteristiche tecniche posseggono e le modalità di accesso:
a) investimenti partecipativi: il piano prevede una crescita qualitativa dei prestiti partecipativi, con focus su investimenti con impatto sul territorio oltre che semplificazioni nel rapporto con le imprese partner al fine di ridurre i tempi di finalizzazione delle operazioni. Lo strumento del prestito partecipativo Simest è riservato a tutte le imprese che intendono realizzare un programma di sviluppo internazionale attraverso tre distinte tipologie di investimento: produttivo, commerciale o di innovazione tecnologica. L’intervento può essere realizzato da Simest con risorse proprie o, nel caso di soli investimenti diretti all’estero, anche con quelle addizionali del fondo di venture capital a condizioni agevolate, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
L’agevolazione, costituita dal contributo descritto nel punto successivo, consiste nell’acquisizione di quote di capitale di rischio in imprese all’estero di nuova costituzione o già costituite, partecipate da Simest (operazione da compiersi quindi dopo la delibera di partecipazione di Simest nell’impresa estera). L’intervento agevolativo può essere concesso anche in presenza di interventi finanziari resi disponibili da organismi internazionali operanti nel settore della promozione degli investimenti all’estero, come ad esempio i programmi europei che possono essere attivati anche tramite Simest;
b) contributi in conto interessi a fronte di un finanziamento concesso all’impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria in Italia: l’agevolazione è riservata alle imprese partecipate direttamente da Simest ed a valere sul finanziamento ottenuto dall’impresa italiana per l’acquisizione della propria quota di partecipazione nella società estera.
Il finanziamento agevolabile, della durata massima di 8 anni (di cui fino a 3 anni di preammortamento) può arrivare ad un importo massimo di 40 milioni di euro per progetto e di 80 milioni per gruppo economico e copre fino al 90% della quota dell’impresa italiana entro il limite del 51% del capitale della società estera.
Come accedere allo strumento? L’impresa italiana presenta la richiesta di agevolazione direttamente a Simest, allegando al modulo di domanda la documentazione in esso indicata;
c) convenzione Simest-MAECI: per la gestione di risorse pubbliche finalizzate al rafforzamento dei finanziamenti agevolati a supporto di investimenti dedicati ai temi chiave della sostenibilità, della digitalizzazione e del supporto alle filiere produttive. In particolare, sono previste misure specifiche per le imprese con interessi diretti verso mercati strategici per il Made in Italy, come quello dei Balcani Occidentali;
d) estensione e rafforzamento delle misure di supporto all’export credit a favore delle piccole e medie imprese. Si tratta di un contributo concesso all’esportatore italiano a parziale o totale riduzione del costo dello smobilizzo (tasso applicato dalla banca) di titoli di pagamento (lettere di credito e lettere di garanzia) emessi dall’acquirente estero a fronte di contratti di esportazione di beni e servizi di investimento. Dal sito è possibile effettuare il download dei documenti necessari per la domanda.
I 4 Pilastri del Piano: 1. Crescita sostenibile e di qualità, 2. Digitalizzazione ed efficienza operativa, 3. Valorizzazione delle Persone e cultura aziendale, 4. Impatto sul territorio e ESG.
Il nostro impegno a sostegno dell’internazionalizzazione che si rinnova per una crescita economica, sociale e ambientale del Made in Italy. Un Patto per far vincere le imprese italiane nel mondo.
- risorse impegnate per 18,5 miliardi attraverso il rilancio degli investimenti partecipativi affiancati da un’offerta innovativa delle misure agevolative gestite in convenzione con il MAECI
- cooperazione sistemica per una più capillare divulgazione degli strumenti finanziari gestiti da SIMEST abilitata da un piano commerciale condiviso con CDP, dalla collaborazione con gli attori istituzionali ed una più strutturata azione verso le imprese congiuntamente con il sistema bancario
- affiancamento alle imprese abilitando un’accelerazione dei processi di internazionalizzazione anche con un nuovo servizio di consulenza sui principali mercati strategici
- piano di Trasformazione tecnologica per offrire alle imprese una migliore esperienza grazie alla semplificazione e alla velocizzazione dei processi
- promozione di una nuova cultura aziendale inclusiva e sostenibile, attenta alla diversità con un rinnovato impegno sull’eccellenza delle competenze
- forte impegno in ambito ESG costituito da un significativo impatto economico, sociale ed ambientale sia di SIMEST che dei propri Partner
Prende il via il Piano Strategico 2023 – 2025 “IMPATTO D’IMPRESA. SÌ, UN PATTO PER LA CRESCITA”, presentato oggi dal Presidente Pasquale Salzano e dall’Amministratore delegato/Direttore Generale, Regina Corradini D’Arienzo.
Il Piano rafforza il ruolo di SIMEST a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende italiane attraverso 4 Pilastri: 1. Crescita sostenibile e di qualità, 2. Digitalizzazione ed efficienza operativa, 3. Valorizzazione delle Persone e cultura aziendale, 4. Impatto sul territorio e ESG. Tali ambiti d’intervento si integrano pienamente con le aree prioritarie presenti nel Piano Strategico di CDP.
Le quattro direttrici attraverso cui SIMEST SUPPORTA LE AZIENDE AD ESPANDERSI NEI MERCATI ESTERI SONO le seguenti:
crescita sostenibile e qualità, digitalizzazione ed efficienza operativa, valorizzazione delle Persone e cultura aziendale e impatto sul territorio e ESG.
- CRESCITA SOSTENIBILE E DI QUALITA’
Nello specifico, per incentivare la crescita sostenibile e di qualità le imprese potranno effettuare investimenti con impatto sul territorio, semplificare i rapporti con le aziende partner e accelerare le tempistiche delle operazioni è prevista la crescita qualitativa dei prestiti partecipativi e al contempo il sostegno anche Start up e PMI Innovative grazie ad un fondo di 200 milioni (Fondo di Venture Capital).
Inoltre vengono ampliati i finanziamenti agevolati in favore di investimenti nel campo della sostenibilità, della digitalizzazione del supporto alle filiere produttive. Non mancano anche misure di supporto all’export credit per le piccole e medie imprese e misure specifiche per sviluppare il business delle aziende con interessi verso i Balcani Occidentali.
Per la crescita sostenibile e il presidio del territorio, centrale è la cooperazione tra SIMEST e Gruppo CDP, così come è di primaria importanza per informare e formare le aziende sulle misure SIMEST il rafforzamento della collaborazione con il sistema bancario.
Infine, l’ultimo elemento che compone il primo dei quattro pilastri è l’ampliamento dell’offerta dei servizi di consulenza strategica di SIMEST attraverso il coordinamento con il sistema istituzionale.
- DIGITALIZZAZIONE ED EFFICIENZA OPERATIVA
Con il Piano Strategico 2023-2035 di SIMEST vengono triplicati gli investimenti digitali con l’obiettivo di avviare un processo di trasformazione digitale profondo e quindi massimizzare la velocità di servizio al cliente semplificandone i processi. Per migliorare il servizio inoltre, è prevista la crescita dell’organico attraverso l’inserimento di professionisti con competenze in ambito ESG (Environmental, social, and corporate governance).
- VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE E CULTURA AZIENDALE
La valorizzazione delle risorse è un elemento fondamentale per permettere a SIMEST di supportare al meglio le imprese nel percorso di internazionalizzazione. Per i professionisti di SIMEST infatti, è stato avviato un Programma di rigenerazione culturale che prevede inclusione e diversità, l’equilibrio vita-lavoro e l’acquisizione di nuove competenze professionali.
- IMPATTO SUL TERRITORIO E ESG
SIMEST inoltre, punta a promuovere investimenti in sostenibilità sociale, economica e ambientale grazie ad un impegno sensibile nello sviluppo di strumenti ESG oriented come transizione energetica, digitalizzazione, innovazione tecnologica e sostegno alle filiere strategiche.
CRESCITA SOSTENIBILE E DI QUALITA’
Nel triennio 2023 – 2025 SIMEST intende rafforzare la propria mission con un incremento delle risorse impegnate dagli attuali 1,7 miliardi a 6,8 miliardi nel 2025, per un impegno complessivo nel triennio di 18,5 miliardi, +20% rispetto al triennio precedente. L’evoluzione sarà guidata da innovazione, efficienza e cooperazione sistemica:
- Investimenti Partecipativi e sostegno alle startup/PMI innovative: il Piano prevede una crescita qualitativa dei prestiti partecipativi, con focus su investimenti con impatto sul territorio oltre che semplificazioni nel rapporto con le imprese partner al fine di ridurre i tempi di finalizzazione delle operazioni. Inoltre, attraverso il recente accordo sottoscritto con CDP Venture Capital SGR, il Fondo di Venture Capital, gestito da SIMEST in convenzione con il MAECI, supporterà con 200 milioni anche i processi di internazionalizzazione delle Start up e PMI Innovative
- Fondi pubblici gestiti in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: focus sull’ampliamento degli ambiti di attività dei Finanziamenti agevolati a supporto di investimenti dedicati ai temi chiave della sostenibilità, della digitalizzazione e del supporto alle filiere produttive. A ciò si aggiunge lo sviluppo di misure ad hoc a favore delle imprese con interessi diretti verso mercati strategici per il Made in Italy, con l’avvio di una prima misura specifica verso i Balcani Occidentali. Per quanto riguarda le misure di supporto all’export credit, rinnovata vicinanza a sostegno delle imprese italiane attive in settori strategici a livello internazionale, estendendo maggiormente gli strumenti anche a favore delle piccole e medie imprese
- Presidio del territorio. SIMEST rafforzerà l’attività commerciale attraverso la cooperazione con il Gruppo CDP e il potenziamento della Rete sul territorio con la conferma della vicinanza alle imprese del Sud. Inoltre, si prevede il rafforzamento della collaborazione con il sistema bancario al fine di ampliare maggiormente l’informazione e la formazione delle misure SIMEST alle aziende con vocazione all’internazionalizzazione, dedicando un’attenzione particolare alle piccole e medie imprese per la diffusione dei fondi pubblici
- Consulenza Strategica: SIMEST amplierà la propria offerta attivando servizi dedicati di consulenza strategica in coordinamento con il sistema istituzionale, per agevolare l’ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati strategici esteri, facilitando l’accesso al network locale. Inoltre, favorirà l’incontro delle aziende nazionali con quelle estere anche attraverso la piattaforma di “Business Matching” di CDP
DIGITALIZZAZIONE ED EFFICIENZA OPERATIVA
Nel triennio SIMEST attuerà un profondo processo di trasformazione digitale mirato a rafforzare e massimizzare la velocità di servizio al cliente, puntando a una migliore esperienza delle imprese grazie alla semplificazione dei processi. Tutto ciò supportato da importanti investimenti digitali in arco di Piano, triplicati rispetto al triennio precedente.
Al fine di migliorare il livello di servizio ai clienti, è stato inoltre avviato un percorso di rafforzamento dell’organico con l’inserimento graduale di nuove professionalità e competenze in ambito ESG, innovazione tecnologica e servizio di consulenza, con una crescita complessiva dell’organico prevista in arco Piano del 15%.
VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE E CULTURA AZIENDALE
SIMEST punta al benessere e alla crescita delle proprie persone: è stato avviato un Programma di rigenerazione culturale per sviluppare una Cultura co-costruita, trasversale e distintiva, integrata nei principi di Gruppo, valorizzando inclusione e diversità (es. percorso per parità di genere e di salario con un obiettivo di almeno il 40% di donne in posizioni manageriali) nonché l’equilibrio vita-lavoro (es. Diritto alla disconnessione) con rafforzamento del welfare aziendale (10% del Budget allocato a iniziative di welfare e people caring). Forte attenzione ai percorsi di crescita grazie ad un potenziamento delle competenze professionali anche in ambito ESG. Iniziative interne ed esterne per veicolare la nuova proposizione di valori con un programma innovativo di diffusione del brand con i giovani dipendenti protagonisti come Ambassador.
IMPATTO SUL TERRITORIO E ESG
Il Piano Strategico mira a siglare un Patto con le imprese italiane anche per promuovere i loro investimenti in sostenibilità sociale economica e ambientale. È previsto quindi un forte impegno con lo sviluppo di strumenti ESG-oriented, misurando l’impatto sul territorio ex-post su 4 dei 10 campi d’intervento definiti da CDP: Transizione energetica, Digitalizzazione, Innovazione tecnologica, Sostegno alle filiere strategiche. Anche sul piano aziendale, SIMEST adotterà iniziative di sostenibilità interna, tra cui specifiche azioni per una sempre maggiore attenzione all’ambiente (es. incentivi alla mobilità green) e un maggiore sostegno ai dipendenti e le loro famiglie su temi prioritari (es. mutuo casa e prestiti concessi dall’azienda).
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