RAMSES CONSULTING NEWS n. 537 – 20 aprile 2023
In attivazione
Area Geografica: Italia
Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
Settore: Servizi/No Profit, Industria
Spese finanziate: Innovazione Ricerca e Sviluppo
Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO
Il decreto definisce le modalita’ di funzionamento del Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico, individuando le forme di intervento dello stesso volte a realizzare le finalita’ di potenziare la ricerca, lo sviluppo e la riconversione industriale del settore biomedico per la produzione di farmaci e vaccini, di prodotti per la diagnostica e di dispositivi medicali, anche attraverso la realizzazione di poli di alta specializzazione.
Soggetti beneficiari
Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico, in conformita’ con la normativa applicabile, puo’ realizzare investimenti ai sensi della lettera a) in favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo e imprese che realizzano progetti innovativi nel settore biomedico ponendo in essere interventi in equity e quasi equity, prestiti convertibili e strumenti finanziari di partecipazione, contratti e grant anche contenenti opzioni convertibili, in funzione delle caratteristiche e delle specifiche esigenze di finanziamento delle imprese e dei progetti da sostenere.
Gli interventi previsti dalla lettera b), si rivolgono alla promozione di attivita’ di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica nel settore biomedico, realizzata attraverso:
a) il finanziamento di iniziative proposte da imprese di qualunque dimensione, anche in collaborazione con strutture di ricerca, per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo che prevedono attivita’ di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale nel settore biomedico, finalizzate alla realizzazione di farmaci, vaccini, prodotti per la diagnostica, dispositivi medicali, nonche’ nuovi servizi e processi per il settore biomedico ovvero finalizzate al notevole miglioramento di quelli esistenti;
b) il ricorso agli strumenti della domanda pubblica di innovazione, inclusi i partenariati per l’innovazione, l’acquisto di servizi di ricerca e sviluppo e gli appalti pubblici pre-commerciali, ovvero l’acquisto realizzati attraverso appalti pubblici per soluzioni innovative («Public procurement of innovative solutions – PPI»).
Il sostegno del Fondo alla creazione dei poli e’ prestato attraverso la sottoscrizione di accordi con amministrazioni pubbliche, enti di ricerca, imprese, fondazioni e organizzazioni, di qualsiasi genere, aventi analoghe finalita’, con i quali sono definiti i reciproci impegni e le risorse rese disponibili.
Per accedere al sostegno del Fondo e fermo restando il rispetto delle condizioni previste dalla disciplina applicabile in materia di aiuti di Stato o di affidamenti pubblici, il polo interessato dal progetto potra’ promuovere:
a) in relazione alla composizione e ai profili partecipativi, e indipendentemente dalla forma giuridica assunta (persona giuridica autonoma o raggruppamento di soggetti indipendenti), l’aggregazione di soggetti pubblici e privati – quali imprese, enti del Servizio sanitario nazionale, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), universita’, centri e organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza;
b) in relazione alle attivita’ svolte, una rete di ricerca traslazionale, organizzata e finalizzata agli sviluppi applicativi in metodi di prevenzione, diagnosi e terapia e in dispositivi all’avanguardia a livello nazionale e internazionale. A tali fini, il polo e’ finalizzato a far convergere attivita’ di ricerca, di sperimentazione e di trasferimento tecnologico, garantendo la presenza di strutture, ambienti e competenze adeguati e offrire un ambiente di supporto per lo sviluppo della produzione e prevedere servizi di incubazione di nuove imprese e per la promozione di spin-off nel settore biomedico.
In sintesi possono partecipare start-up con elevato potenziale di sviluppo e imprese che realizzano progetti innovativi nel settore biomedico.
Tipologia di interventi ammissibili
Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico opera sulla base di procedure che garantiscono la trasparenza delle iniziative, attraverso le seguenti modalita’ di intervento:
a) finanziamento del rischio e sostegno delle imprese della filiera del settore biomedico, attraverso investimenti diretti e indiretti;
b) finanziamento e sostegno di attivita’ di ricerca e sviluppo nel settore biomedico;
c) creazione di poli di alta specializzazione nel settore biomedico;
d) altri interventi a sostegno del settore biomedico, che possono includere la realizzazione di ulteriori forme di collaborazione o partenariato nel settore biomedico, anche attraverso la partecipazione a strutture associative in qualsiasi forma costituite, inclusa quella societaria, messa in rete delle conoscenze e competenze, realizzazione di attivita’ di studio e analisi, attivita’ di promozione dell’ecosistema nazionale e di animazione anche volta all’attrazione di investimenti dall’estero.
Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico promuove la creazione di poli di alta specializzazione, che consentano di realizzare una sinergia tra istituzioni scientifiche pubbliche e private, riunendo attori della ricerca e imprese e creando un ambiente di supporto alla produzione di nuovi farmaci e vaccini, di prodotti per la diagnostica e di dispositivi medicali. A tal fine, il Fondo sostiene:
a) investimenti materiali e immateriali per la costituzione di nuovi poli e/o l’ammodernamento o la riconversione con specializzazione nel settore biomedico di poli e hub esistenti;
b) il funzionamento di poli nel settore biomedico costituiti, ammodernati o riconvertiti ai sensi della lettera a), in relazione alle attivita’ di gestione del polo, svolte sulla base di un programma di attivita’, comprensivo di iniziative di animazione e promozione del polo volte ad agevolare la collaborazione e la messa in comune delle risorse e l’attrazione di partner anche internazionali.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione del Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico e’ alimentata da stanziamenti di bilancio o comunque previsti da disposizioni normative o amministrative, ferma restando la possibilita’ di destinare alle finalita’ degli interventi del Fondo ulteriori risorse provenienti da altri soggetti pubblici o privati.
Scadenza
In attivazione
Cos’è
Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico opera per il potenziamento della ricerca, lo sviluppo e la riconversione industriale del settore biomedicale per la produzione di nuovi farmaci e vaccini, di prodotti per la diagnostica e di dispositivi medicali, anche attraverso la realizzazione di poli di alta specializzazione.
A chi si rivolge
Startup e imprese, poli di alta specializzazione e altri soggetti operanti nella filiera del settore biomedico.
Cosa prevede
Il Fondo opera attraverso le seguenti modalità di intervento:
a. finanziamento del rischio e sostegno delle imprese della filiera del settore biomedico, attraverso investimenti diretti e indiretti;
b. finanziamento e sostegno di attività di ricerca e sviluppo nel settore biomedico;
c. creazione di poli di alta specializzazione nel settore biomedico;
d. altri interventi a sostegno del settore biomedico che possono includere la realizzazione di ulteriori forme di collaborazione o partenariato nel settore biomedico.
Le predette modalità di intervento possono operare in modo concorrente, con facoltà di ammettere una singola iniziativa a beneficiare delle diverse forme di sostegno previste anche in combinazione tra loro.
I diversi interventi del Fondo sono di volta in volta attivati sulla base di procedure che garantiscono la trasparenza delle iniziative.
Obiettivo – Finalità
Innovazione e ricerca – Sostegno investimenti – Startup/Sviluppo d’impresa
Forma agevolazione
Capitale di rischio, Contributo/Fondo perduto, Prestito/Anticipo rimborsabile
Costi ammessi
La disciplina puntuale delle spese ammissibili potrà essere definita in relazione ai singoli interventi attivati nell’ambito del fondo.
Spesa ammessa (min-max)
—
Agevolazione concedibile (min-max)
—
Tipologia soggetto
Impresa, Impresa – SU/PMI innovativa, Università/Ente di Ricerca, Rete d’impresa, Ente Pubblico
Dimensione
Piccola Impresa , Media Impresa , Grande Impresa
Settore attività
Chimica e Farmaceutica, Salute, Altri servizi
ATECO
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti
Regioni
Abruzzo – Basilicata – Calabria – Campania – Emilia-Romagna – Friuli-Venezia Giulia – Lazio – Liguria – Lombardia – Marche – Molise – Piemonte – Puglia – Sardegna – Sicilia – Toscana – Trentino-Alto Adige/Südtirol – Umbria – Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste – Veneto
Comuni
Tutti i comuni
Ambito territoriale speciale
Non applicabile
Altre caratteristiche
riconversione industriale, farmaci, vaccini, settore biomedicale
Soggetto gestore
Fondazione Enea Tech e Biomedical
LINK UTILI
Base normativa primaria
Articolo 1, comma 951, della legge 30 dicembre 2021 n. 234
Base normativa secondaria
Provvedimento attuativo
—
Riferimenti Gazzetta Ufficiale
—
Stanziamento incentivo
935.000.000 €
Sito di riferimento
www.mise.gov.it
SINTESI
Il decreto definisce le modalità di funzionamento del Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico, individuando le forme di intervento dello stesso volte a realizzare le finalità di potenziare la ricerca, lo sviluppo e la riconversione industriale del settore biomedico per la produzione di farmaci e vaccini, di prodotti per la diagnostica e di dispositivi medicali, anche attraverso la realizzazione di poli di alta specializzazione.
SETTORE
Servizi/No Profit, Industria
BENEFICIARI
PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
AZIONI AMMISSIBILI
- finanziamento e sostegno di attività di ricerca e sviluppo nel settore biomedico;
- creazione di poli di alta specializzazione nel settore biomedico;
- altri interventi a sostegno del settore biomedico
SPESE FINANZIATE
Innovazione Ricerca e Sviluppo
- Investimenti materiali e immateriali per la costituzione di nuovi poli e/o ammodernamento o la riconversione con specializzazione nel settore biomedico di poli e hub esistenti;
- funzionamento di poli nel settore biomedico costituiti, ammodernati o riconvertiti ai sensi della lettera a), in relazione alle attività di gestione del polo
AGEVOLAZIONE
Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BUDGET
La dotazione del Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico è alimentata da stanziamenti di bilancio o comunque previsti da disposizioni normative o amministrative, ferma restando la possibilità di destinare alle finalità degli interventi del Fondo ulteriori risorse provenienti da altri soggetti pubblici o privati.
SCADENZA
In fase di attivazione
Obiettivi
Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico opera per il potenziamento della ricerca, lo sviluppo e la riconversione industriale del settore biomedicale per la produzione di nuovi farmaci e vaccini, di prodotti per la diagnostica e di dispositivi medicali, anche attraverso la realizzazione di poli di alta specializzazione compresa la realizzazione di programmi di sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina, con particolare riferimento a quelli connessi al rafforzamento del sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali nonché’ di tecnologie e di servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitarie.
Il Fondo è stato istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 951, della legge n. 234 del 2021 (Legge di bilancio 2022).
Beneficiari
I beneficiari del fondo sono :
- Start-up;
- Imprese;
- poli di alta specializzazione;
- altri soggetti operanti nella filiera del settore biomedico.
Dotazione finanziaria
Le risorse stanziate dal Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico prevede una dotazione totale di 935.000.000 € per gli anni dal 2022 al 2035.
La ripartizione del fondo è così costituita:
- € 200.000.000 , valere sul fondo di cui all’art. 43, c. 3, decreto-legge 25 giugno 2008;
- quota parte delle assegnazioni annuali del pertinente capitolo di bilancio del “Fondo per il trasferimento tecnologico” disposte dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, corrispondente al 70% del relativo ammontare e pari a € 35.000.000 per ciascuno degli anni 2022 e 2023; € 49.000.000 per il 2024; € 56.000.000 per ciascuno degli anni dal 2025 al 2035.
Caratteristiche agevolazione
Le caratteristiche dell’agevolazione attualmente espresse all’interno dei decreti attuativi sono:
a) in favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo e imprese che realizzano progetti innovativi nel settore biomedico ponendo in essere interventi in equity e quasi equity, prestiti convertibili e strumenti finanziari di partecipazione, contratti e grant anche contenenti opzioni convertibili, in funzione delle caratteristiche e delle specifiche esigenze di finanziamento delle imprese e dei progetti da sostenere.
Gli interventi che si rivolgono alla promozione di attività di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica nel settore biomedico, realizzata attraverso:
a) il finanziamento di iniziative proposte da imprese di qualunque dimensione, anche in collaborazione con strutture di ricerca, per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo che prevedono attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale nel settore biomedico, finalizzate alla realizzazione di farmaci, vaccini, prodotti per la diagnostica, dispositivi medicali, nonché nuovi servizi e processi per il settore biomedico ovvero finalizzate al notevole miglioramento di quelli esistenti;
b) il ricorso agli strumenti della domanda pubblica di innovazione, inclusi i partenariati per l’innovazione, l’acquisto di servizi di ricerca e sviluppo e gli appalti pubblici pre-commerciali, ovvero l’acquisto realizzati attraverso appalti pubblici per soluzioni innovative («Public procurement of innovative solutions – PPI»).
Il sostegno del Fondo alla creazione dei poli è prestato attraverso la sottoscrizione di accordi con amministrazioni pubbliche, enti di ricerca, imprese, fondazioni e organizzazioni, di qualsiasi genere, aventi analoghe finalità, con i quali sono definiti i reciproci impegni e le risorse rese disponibili.
Il polo interessato dal progetto potrà promuovere:
a) in relazione alla composizione e ai profili partecipativi, e indipendentemente dalla forma giuridica assunta (persona giuridica autonoma o raggruppamento di soggetti indipendenti), l’aggregazione di soggetti pubblici e privati – quali imprese, enti del Servizio sanitario nazionale, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), università, centri e organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza;
b) in relazione alle attività svolte, una rete di ricerca traslazionale, organizzata e finalizzata agli sviluppi applicativi in metodi di prevenzione, diagnosi e terapia e in dispositivi all’avanguardia a livello nazionale e internazionale. A tali fini, il polo è finalizzato a far convergere attività di ricerca, di sperimentazione e di trasferimento tecnologico, garantendo la presenza di strutture, ambienti e competenze adeguati e offrire un ambiente di supporto per lo sviluppo della produzione e prevedere servizi di incubazione di nuove imprese e per la promozione di spin-off nel settore biomedico.
Interventi agevolabili
Gli interventi agevolabili del fondo sono i seguenti:
- finanziamento del rischio e sostegno delle imprese della filiera del settore biomedico, attraverso investimenti diretti e indiretti;
- finanziamento e sostegno di attività di ricerca e sviluppo nel settore biomedico
- creazione di poli di alta specializzazione nel settore biomedico;
- altri interventi a sostegno del settore biomedico che possono includere la realizzazione di ulteriori forme di collaborazione o partenariato nel settore biomedico, anche attraverso la partecipazione a strutture associative in qualsiasi forma costituite, inclusa quella societaria, messa in rete delle conoscenze e competenze, realizzazione di attività di studio e analisi, attività di promozione dell’ecosistema nazionale e di animazione anche volta all’attrazione di investimenti dall’estero.
Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico promuove la creazione di poli di alta specializzazione, che consentano di realizzare una sinergia tra istituzioni scientifiche pubbliche e private, riunendo attori della ricerca e imprese e creando un ambiente di supporto alla produzione di nuovi farmaci e vaccini, di prodotti per la diagnostica e di dispositivi medicali. A tal fine, il Fondo sostiene:
a) investimenti materiali e immateriali per la costituzione di nuovi poli e/o l’ammodernamento o la riconversione con specializzazione nel settore biomedico di poli e hub esistenti;
b) il funzionamento di poli nel settore biomedico costituiti, ammodernati o riconvertiti ai sensi della lettera a), in relazione alle attività di gestione del polo, svolte sulla base di un programma di attività, comprensivo di iniziative di animazione e promozione del polo volte ad agevolare la collaborazione e la messa in comune delle risorse e l’attrazione di partner anche internazionali.
Sono escluse le aziende, start-up, poli ad alta specializzazione che:
- che versino in situazioni di incompatibilità o incapacità a beneficiare
- i cui legali rappresentanti o amministratori, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna sono esclusi alla partecipazione di gare di carattere pubblico.
Presentazione delle domande
Informazioni riguardanti le presentazioni delle domande saranno comunicate nei prossimi mesi.
Moduli obbligatori per presentare le domande
È in fase di predisposizione la modulistica necessaria e funzionale alla presentazione delle domande di accesso al fondo.
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