RAMSES CONSULTING NEWS n. 710 – 17 gennaio 2025
Adeguamento alle politiche UE
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale 2025 si rivolge alle imprese di ogni dimensione presenti su tutto il territorio nazionale.
I beneficiari devono essere imprese costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, con attività prevalente nei settori manifatturieri, identificati dalla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.
Agevolazioni per investimenti mirati all’efficienza energetica
Tra gli obiettivi del fondo rientra il sostegno agli investimenti destinati al miglioramento dell’efficienza energetica. Le agevolazioni sono erogate sotto forma di contributi a fondo perduto, con percentuali variabili in base alla metodologia di calcolo delle spese e alla localizzazione geografica dell’investimento.
Ad esempio, per investimenti che migliorano significativamente l’efficienza energetica degli edifici produttivi, il contributo è generalmente pari al 30% delle spese ammissibili.
Può essere aumentato per:
– piccole imprese (+20 punti percentuali);
– medie imprese (+10 punti percentuali);
– investimenti effettuati in zone svantaggiate (+15 punti percentuali per le zone A, +5 per le zone C).
Se l’investimento riguarda l’installazione o la sostituzione di singoli elementi edilizi, l’intensità del contributo è ridotta al 25%, ma può crescere ulteriormente in caso di significativi miglioramenti energetici, come una riduzione di almeno il 40% dell’energia primaria consumata.
Gli interventi volti a una trasformazione fondamentale del processo produttivo possono anch’essi beneficiare di contributi a fondo perduto. L’intensità del supporto è stabilita in base alla localizzazione dell’investimento e alla dimensione dell’impresa, tenendo conto delle regole previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale e dal Regolamento GBER.
Sostegno alla produzione e allo stoccaggio di energia
Il fondo prevede inoltre agevolazioni per investimenti nella produzione e nello stoccaggio di energia, in particolare per fonti rinnovabili e idrogeno.
Gli incentivi possono raggiungere il 45% delle spese ammissibili per:
– produzione di energia rinnovabile;
– cogenerazione ad alto rendimento;
– produzione di idrogeno da fonti rinnovabili.
Il 30% delle spese ammissibili per:
– impianti di stoccaggio;
– cogenerazione diversa da quella ad alto rendimento;
In entrambi i casi, sono previste maggiorazioni per le PMI (+20 punti percentuali per le piccole imprese, +10 per le medie imprese).
Investimenti per l’uso efficiente delle risorse
Un altro pilastro del fondo riguarda l’uso efficiente delle risorse e la circolarità del processo produttivo. Gli investimenti in questo ambito possono beneficiare di un contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi ammissibili, con incrementi specifici per le PMI e per le aree geografiche meno sviluppate.
Gli obiettivi principali di questi investimenti includono:
– riduzione del consumo di acqua;
– ottimizzazione nell’uso di materie prime;
– diminuzione dei rifiuti conferiti in discarica.
Sono incentivati interventi tecnologici innovativi che favoriscano il riutilizzo o il riciclo di materiali e risorse, purché non si tratti di pratiche commerciali già consolidate a livello europeo.
Spese ammissibili e condizioni
Le spese considerate ammissibili includono:
– opere murarie strettamente legate agli obiettivi ambientali;
– impianti e attrezzature nuove di fabbrica;
– programmi informatici, brevetti e know-how legati a tecnologie innovative.
Gli investimenti devono:
– avere un valore minimo di 3 milioni di euro e un massimo di 20 milioni;
– essere avviati dopo la presentazione della domanda;
– essere completati entro 36 mesi dalla concessione del contributo.
Una parte significativa delle risorse, pari al 50%, è riservata alle imprese energivore, mentre il 40% delle risorse annuali è destinato alle aziende del Sud Italia.
Modalità operative e scadenze
Le domande saranno valutate in base a una graduatoria, con l’ammissione alle agevolazioni fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Lo sportello per la presentazione delle richieste sarà aperto dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 fino alle ore 12:00 dell’8 aprile 2025.
Con questo fondo, il governo intende promuovere una transizione industriale sostenibile, incentivando le imprese ad adottare pratiche innovative che contribuiscano al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale e alla competitività del sistema produttivo nazionale.