RAMSES GROUP NEWS n. 717/2 – 07 febbraio 2025
Contratti di sviluppo
Di cosa si tratta
L’iniziativa mira a sostenere investimenti privati volti a rafforzare le principali filiere produttive strategiche del Paese, tra cui agroindustria, design, moda e arredo, sistema casa, metallurgia e siderurgia, meccanica strumentale, elettronica e ottica, automotive, treni, navi, aerei e industria aerospaziale, chimica e farmaceutica.
L’intervento, realizzato nell’ambito dell’Investimento 7, sotto-investimento 2, “Competitività e resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”, sarà attivato a breve attraverso un apposito sportello.
La dotazione finanziaria ammonta a 500 milioni di euro.
Il meccanismo di incentivazione previsto è il Contratto di Sviluppo, la cui gestione è affidata a Invitalia S.p.A.
Destinatari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, attive su tutto il territorio nazionale, che intendano sviluppare programmi di crescita industriale, eventualmente comprensivi di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, o iniziative volte alla tutela ambientale.
Il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I programmi possono essere realizzati:
– da più imprese operanti nella medesima filiera produttiva;
– da una singola impresa, purché il progetto presenti un forte legame di integrazione con la relativa filiera.
Tipologie di agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa, entro i limiti di intensità massima previsti dai Titoli II, III e IV del decreto ministeriale del 9 dicembre 2014.
Se l’esito delle verifiche è positivo, l’Agenzia approva il programma di sviluppo e concede le agevolazioni, che dovranno essere erogate entro il 30 giugno 2026.
Modalità di accesso
Le imprese possono presentare domanda online tramite la piattaforma dedicata di Invitalia.
Su richiesta del soggetto proponente, possono partecipare al bando anche domande di Contratto di Sviluppo già presentate al Soggetto gestore, qualora risultino sospese per mancanza di risorse finanziarie.
La selezione avverrà attraverso una procedura a graduatoria, basata su specifici indicatori:
– il grado di innovazione del progetto, valorizzando gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, come definiti negli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
– l’impatto occupazionale, con particolare attenzione all’assunzione di laureati in discipline tecnico-scientifiche;
– la partecipazione di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.
Il punteggio complessivo potrà essere incrementato fino al 15% se, alla data indicata nel decreto, le imprese possiedono:
– il rating di legalità;
– almeno una certificazione ambientale (EMAS, ISO 14001, ISO 50001);
– la certificazione per la parità di genere.
Le domande prive di copertura finanziaria o dei requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa verranno inserite nella graduatoria ordinaria e valutate in base all’ordine cronologico di presentazione.
Presentazione delle domande
Le modalità e i termini per la presentazione delle richieste di agevolazione saranno definiti con un apposito provvedimento direttoriale.