Ramses Consulting Finanza e Innovazione
  • Home
  • Chi siamo
  • Finanza Agevolata
  • Bandi
  • Servizi
    • Internazionalizzazione SIMEST – Ramses Consulting
    • Reti di impresa – Ramses Consulting
    • Anatocismo bancario – Ramses Consulting
    • Finanza di impresa – Ramses Consulting
    • Servizi alle aziende – Ramses Consulting
    • Servizi legali – Ramses Consulting
  • News
No Result
View All Result
NEWSLETTER
Ramses Consulting
  • Home
  • Chi siamo
  • Finanza Agevolata
  • Bandi
  • Servizi
    • Internazionalizzazione SIMEST – Ramses Consulting
    • Reti di impresa – Ramses Consulting
    • Anatocismo bancario – Ramses Consulting
    • Finanza di impresa – Ramses Consulting
    • Servizi alle aziende – Ramses Consulting
    • Servizi legali – Ramses Consulting
  • News
No Result
View All Result
Ramses Consulting Finanza Agevolata
No Result
View All Result
Home Archivio

Imprese colpite dalla crisi in Ucraina: come compilare la domanda per i contributi del decreto Aiuti – dal 10 NOVEMBRE fino al 30 NOVEMBRE 2022

Novembre 18, 2022
in Archivio, Decreto aiuti, Finanza Agevolata, INVITALIA, Newsletter
white and green factory building near body of water during daytime

Photo by ETA+ on Unsplash

Reading Time: 64 mins read
74
SHARES
1.2k
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

RAMSES CONSULTING NEWS n. 456 – 18 novembre 2022

INVIO dalle ore 12:00 del 10 novembre alle 12:00 del 30 novembre 2022

Dal 10 novembre 2022, le piccole e medie imprese che hanno subito ripercussioni economiche negative derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina potranno presentare domanda per richiedere il contributo a fondo perduto del decreto Aiuti. Le istanze devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma online di Invitalia. Per l’invio c’è tempo fino al 30 novembre 2022. Diversi i dati contabili necessari ai fini della predisposizione della domanda. Tra questi, l’ammontare delle operazioni di compravendita di beni o servizi con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia nel 2019, 2020 e 2021 e il fatturato aziendale totale del triennio. Ciascuna impresa può presentare una sola istanza.

Tutto pronto per chiedere i contributi a fondo perduto del decreto Aiuti (art. 18, D.L. n. 50/2022)

Le piccole e medie imprese che hanno subito ripercussioni economiche negative derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina possono procedere alla compilazione e trasmissione delle istanze, attraverso la piattaforma on line di Invitalia, a partire dalle ore 12,00 del 10 novembre 2022.

Per l’invio delle richieste c’è tempo fino alle ore 12 del 30 novembre 2022.

Non è indispensabile presentare subito la domanda.

L’ordine temporale di inoltro non determina infatti alcun vantaggio né penalizzazione nell’iter di trattamento delle istanze.

Le regole per richiedere il contributo a fondo perduto sono state fissate dal Ministro dello Sviluppo economico con il decreto 9 settembre 2022.

Molteplici le condizioni che le imprese interessate devono rispettare ai fini dell’accesso al sostegno. Prima di inviare le domande è opportuno quindi verificare che sussistano tutti i requisiti richiesti.

Chi può presentare la domanda

Per quanto riguarda l’ambito soggettivo, la possibilità di presentare domanda è riservata alle piccole e medie imprese (PMI), ad esclusione di quelle che svolgono, in via prevalente, attività economiche di cui alla sezione A “Agricoltura, silvicoltura e pesca” della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, con sede legale oppure operativa in Italia e regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese.

Ai sensi della raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione europea, sono PMI quelle che:

– hanno meno di 250 occupati;

– hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

I requisiti del numero degli occupati e del fatturato annuo/totale di bilancio annuo sono cumulativi ossia devono sussistere entrambi in capo all’impresa. In riferimento ai dati finanziari, una PMI può scegliere di rispettare il criterio del fatturato o il criterio del totale di bilancio. L’impresa non deve soddisfare entrambi criteri e può superare una delle soglie senza perdere la sua qualificazione.

Nel caso in cui di impresa “associata” o “collegata” è necessario considerare, in sommatoria, anche i dati relativi agli occupati, fatturato o totale di bilancio delle imprese collegate e associate.

Il calcolo dei dati finanziari e degli occupati è su base annua. Il periodo di riferimento per il calcolo è l’ultimo esercizio contabile chiuso e approvato precedentemente la data di presentazione della domanda di contributo. Per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le informazioni sono ricavate, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al D.P.R. n. 689/74 ed in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile. Per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di contributo non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio risultanti alla stessa data.

Requisiti di ammissibilità

Ai fini dell’ammissibilità, alla data di presentazione della domanda, le imprese richiedenti devono presentare, cumulativamente, i seguenti 3 requisiti.

In primo luogo, negli ultimi 2 anni devono aver realizzato operazioni di compravendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale.

Come secondo requisito è richiesto che, nel corso dell’ultimo trimestre prima del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022), devono aver sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati, incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo del 2019 o, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo del 2021.

Infine, nel corso del trimestre antecedente al 18 maggio 2022, devono subito un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del TUIR.

Le imprese, inoltre, devono:

– non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;

– non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, c. 2, lett. d), D.Lgs. n. 231/2001;

– non trovarsi in condizioni previste dalla legge come cause di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative;

– non essere destinatarie direttamente o indirettamente di sanzioni imposte dall’Unione Europea, in ottemperanza a quanto previsto dal punto 33 del “Temporary Framework crisi Ucraina-Russia”, tra cui:

(i) persone, entità o organismi specificamente indicati negli atti giuridici che impongono le sanzioni,

(ii) imprese possedute o controllate da persone, entità o organismi oggetto delle sanzioni adottate dall’Unione europea,

(iii) imprese che operano nel settore industriale oggetto delle sanzioni adottate dall’Unione europea in quanto l’aiuto potrebbe pregiudicare gli obiettivi delle sanzioni in questione.

Importo del contributo

L’importo del contributo è calcolato applicando alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022 e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, le seguenti percentuali:

– 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;

– 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.

Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021.

Il contributo massimo erogabile a ogni beneficiario è pari a 400.000 euro.

Nel caso in cui le risorse disponibili, pari a 120 milioni di euro, non siano sufficienti a soddisfare tutte le richieste ammissibili, il ministero dello Sviluppo economico, infatti, provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare e delle istanze pervenute.

Come si inviano le domande

La predisposizione e trasmissione delle istanze deve avvenire esclusivamente in via telematica tramite la piattaforma online di Invitalia (www.invitalia.it).

L’accesso alla procedura informatica prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite SPID o Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica ed è riservato ai soggetti rappresentanti legali dell’impresa richiedente, come risultanti dal certificato camerale dell’impresa.

Il rappresentante legale dell’impresa, previo accesso alla procedura, può conferire ad altro soggetto delegato il potere di rappresentanza per la compilazione, la sottoscrizione digitale e la presentazione dell’istanza medesima.

Ai fini della corretta compilazione dell’istanza, l’impresa richiedente è tenuta a:

– provvedere all’eventuale aggiornamento dei propri dati presso il Registro delle imprese;

-verificare i dati acquisiti in modalità telematica dal Registro delle imprese.

Nel caso in cui le informazioni presenti nel Registro delle imprese non siano aggiornate, l’impresa è tenuta ad effettuare le necessarie rettifiche.

Ai fini del completamento della compilazione dell’istanza di accesso all’agevolazione, è necessario il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva.

La registrazione della PEC nel Registro delle imprese è condizione obbligatoria per la presentazione dell’istanza e il suo accertamento è effettuato in modalità telematica dalla procedura informatica.

La domanda deve essere corredata da:

– (solo per le richieste di contributo superiori a 150.000 euro): autocertificazione per la richiesta della documentazione antimafia rese secondo gli schemi disponibili nella sezione del sito del Ministero dello sviluppo economico (www.mise.gov.it), dedicata alla misura;

– (solo in caso di delega alla compilazione della domanda): delega in presenza di soggetti delegati al potere di rappresentanza per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.

Al termine della compilazione e dell’invio telematico della domanda verrà assegnato un protocollo elettronico.

Dati contabili

I dati contabili necessari ai fini della predisposizione della domanda cambiano a seconda della data di costituzione dell’impresa.

Per le imprese costituite prima del 1° gennaio 2020, occorre indicare:

– l’ammontare delle operazioni di compravendita, registrate negli ultimi due anni del 2019 e 2020, di beni e servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia;

– l’ammontare del fatturato aziendale totale degli ultimi due anni 2019 e 2020;

– l’ammontare del costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre febbraio/marzo/aprile del 2022;

– l’ammontare del costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati riferito al trimestre febbraio/marzo/aprile 2019;

– l’ammontare dei ricavi del trimestre febbraio/marzo/aprile 2022;

– l’ammontare dei ricavi del trimestre febbraio/marzo/aprile 2019;

– l’ammontare dei ricavi riferito al periodo d’imposta 2019;

– l’ammontare medio dei ricavi riferito all’ultimo trimestre febbraio/marzo/aprile 2022;

– l’ammontare medio dei ricavi riferito al trimestre febbraio/marzo/aprile 2019.

Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, invece, i dati da riportare sono:

– l’ammontare delle operazioni di compravendita, registrate nell’ultimo anno del 2021, di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia;

– l’ammontare del fatturato aziendale totale dell’ultimo anno del 2021;

– l’ammontare del costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre febbraio/marzo/aprile 2022;

– l’ammontare del costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati riferito al trimestre febbraio/marzo/aprile 2021;

– l’ammontare dei ricavi del trimestre febbraio/marzo/aprile 2022;

– l’ammontare dei ricavi del trimestre febbraio/marzo/aprile 2021;

– l’ammontare dei ricavi riferito al periodo d’imposta 2021;

– l’ammontare medio dei ricavi riferito all’ultimo trimestre febbraio/marzo/aprile 2022;

– l’ammontare medio dei ricavi riferito al trimestre febbraio/marzo/aprile 2021.

Ulteriori informazioni da riportare nella domanda

Nella domanda, inoltre, deve essere indicato l’IBAN relativo al conto corrente, intestato all’impresa, su cui si chiede l’accreditamento del contributo.

Ai fini dell’accesso all’agevolazione, il possesso da parte dei requisiti nonché l’ammontare dei ricavi di deve essere asseverato dal presidente del collegio sindacale o dal revisore unico ovvero, nel caso in cui tali organi sociali non siano presenti da un professionista iscritto nell’albo dei:

– revisori legali;

– dottori commercialisti;

– ragionieri e periti commerciali;

– consulenti del lavoro;

– ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.

In sintesi

Soggetti beneficiariPMI, con sede legale o operativa in Italia, diverse da quelle agricole che presentano, congiuntamente, i seguenti requisiti:
– negli ultimi 2 anni almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali in Ucraina, Russia e Bielorussia, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati;
– hanno subito nel corso del trimestre febbraio/marzo/aprile 2022 un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019;
– hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso del trimestre febbraio/marzo/aprile 2022 incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo del 2019 o, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo del 2021.
Presentazione domandeDalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 fino alle 12:00 del 30 novembre 2022, esclusivamente tramite la piattaforma online di Invitalia, il cui link sarà comunicato in prossimità dell’apertura dello sportello
Dotazione finanziaria120 milioni di euro

Fonte Ipsoa

Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina 

Dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 e sino alle 12:00 del 30 novembre 2022

A partire dalle ore 12 del 10 novembre e sino alle ore 12 del 30 novembre 2022 le imprese danneggiate economicamente dalla guerra in Ucraina potranno richiedere contributi a fondo perduto per compensare il calo di fatturato derivante da contrazione della domanda, interruzione di contratti e progetti esistenti e crisi nelle catene di approvvigionamento. 

Il Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina, con una dotazione finanziaria di 120 milioni di euro, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese nazionali che hanno subito ripercussioni economiche negative derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina. 

Il Fondo è stato istituito dall’articolo 18, comma 1 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 luglio 2022, n. 91 recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” per mitigare gli effetti pregiudizievoli derivanti dalla crisi russo-ucraina che, per le imprese nazionali, si sono tradotte in rilevanti perdite di fatturato, derivanti dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento. 

Con il decreto ministeriale 9 settembre 2022 sono definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi a favore delle piccole e medie imprese nazionali che hanno subito ripercussioni economiche negative derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina. 

Potranno ricevere contributi le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, con sede legale o operativa in Italia,  regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese, che presentano, congiuntamente, i seguenti requisiti: negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a  operazioni commerciali  in  Ucraina, Russia e Bielorussia, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021; hanno subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019, mentre il confronto sarà con il 2021 per le aziende costituite dopo il 1 gennaio 2020.  Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917

Ai fini dell’ammissibilità le medesime imprese, alla data di presentazione della domanda, non devono: 

  • essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; 
  • essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Le risorse finanziarie destinate all’intervento agevolativo sono ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno di essi un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 50/2022, e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, come segue:

60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00); 

40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00) e fino a euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni/00). 

Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021. 

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 e sino alle 12:00 del  30 novembre  2022, esclusivamente tramite la piattaforma online di Invitalia, il cui link sarà comunicato in prossimità dell’apertura dello sportello.

 Fonte: Decreto 9 settembre 2022, Legge 16 luglio 2022, n. 91, D.L. 17 maggio 2022, n. 50


Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina

dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 e sino alle 12:00 del 30 novembre 2022

Con il decreto ministeriale 9 settembre 2022 sono definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi a favore delle piccole e medie imprese nazionali che hanno subito ripercussioni economiche negative derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina.

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 e sino alle 12:00 del 30 novembre 2022, esclusivamente tramite la piattaforma online di Invitalia, il cui link sarà comunicato in prossimità dell’apertura dello sportello

Cos’è

Il Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina, con una dotazione finanziaria di 120 milioni di euro, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese nazionali che hanno subito ripercussioni economiche negative derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina.

Il Fondo è stato istituito dall’articolo 18, comma 1 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 luglio 2022, n. 91 recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” per mitigare gli effetti pregiudizievoli derivanti dalla crisi russo-ucraina che, per le imprese nazionali, si sono tradotte in rilevanti perdite di fatturato, derivanti dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

A chi si rivolge

Possono accedere al contributo le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, come definite dalla raccomandazione n. 2003/ 361/CE della Commissione europea, del 6 maggio 2003, che presentano, congiuntamente, i seguenti requisiti:

  1. hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso
  2.  l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con 
  3. l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20 per cento del fatturato aziendale totale;
  4. hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso 
  5. dell’ultimo trimestre antecedente al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del 
  6. decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, incrementato almeno del 30 per cento rispetto 
  7. al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese 
  8. costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
  9. hanno subìto nel corso del trimestre antecedente al 18 maggio 2022, data di entrata 
  10. in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019.

Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Le medesime imprese, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  1. avere sede legale od operativa nel territorio italiano e risultare regolarmente 
  2. costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
  3. non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi 
  5. dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Agevolazione

L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate per l’intervento agevolativo, ai sensi e nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01 e successive modificazioni, recante “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

Nello specifico, le risorse finanziarie destinate all’intervento agevolativo sono  ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno di essi un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 50/2022, e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, come segue:

  • 60 per cento, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a
  • euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00);
  • 40 per cento, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori
  •  a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00) e fino a euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni/00).

Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021.

Come e quando presentare le domande

I criteri di accesso, le modalità e i termini di presentazione delle domande sono definiti dal decreto ministeriale 9 settembre 2022.

Allegati

  • Modulo di domanda
  • Delega invio domanda
  • FAC – SIMILE dsan Mod. A – RICHIESTA ANTIMAFIA
  • FAC – SIMILE dsan Mod. C – RICHIESTA ANTIMAFIA
  • Oneri informativi
  • Informativa trattamento dati personali

Le domande di accesso alle agevolazioni devono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 e sino alle 12:00 del 30 novembre 2022, esclusivamente tramite la piattaforma online di Invitalia, il cui link sarà comunicato in prossimità dell’apertura dello sportello.

Per accedere alla piattaforma è necessario essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE).

Normativa

  • Decreto ministeriale 9 settembre 2022
  • Articolo 18, comma1 del decreto-legge n. 50 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 luglio 2022, n. 91 (“Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”)
  • Comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01, recante «Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina»

Fonte  mise

Pmi danneggiate dalla crisi ucraina

fino a 400mila euro di fondo perduto

In sintesi

Tutto pronto per l’invio delle domande di accesso ai benefici disposti dall’articolo 18 del Dl 50/2022 a favore delle piccole e medie imprese nazionali che hanno subito ripercussioni economiche negative a seguito della crisi internazionale per la guerra in Ucraina.

Il decreto Mise del 9 settembre 2022 ha infatti definito le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi, stabilendo il prossimo 10 novembre come data di inizio di presentazione delle istanze.

Le finalità

L’articolo 18 citato ha disposto l’istituzione di un fondo denominato “Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina” cui sono stati destinati 120 milioni di euro per il 2022 da utilizzare in sostegno delle imprese danneggiate dalla crisi in Ucraina.

Il sostegno verrà regolato attraverso il riconoscimento di contributi a fondo perduto correlati alla perdita di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda e/o dall’interruzione di contratti e progetti esistenti, nonché dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

I beneficiari

Hanno accesso ai benefici le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, che presentano, congiuntamente, tutti i requisiti previsti dalla normativa e, cioè:
a) aver realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
b) aver sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del decreto (17 maggio 2022) incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
c) aver subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del decreto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019. Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del Dpr 917/1986.

Oltre a quanto sopra, le richiedenti dovranno, al momento della presentazione dell’istanza:
• avere sede legale od operativa nel territorio italiano e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
• non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
• non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del Dlgs 231/2001.

Il contributo

I contributi riconosciuti sono calcolati applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del Dl 50/2022 e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019.

La percentuale è così determinata:
• 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00);
• 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00) e fino a euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni/00).

Se nel periodo di imposta 2019 si sono conseguiti ricavi superiori a 50 milioni di euro, non spetteranno contributi.

Le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, invece, confronteranno l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del Decreto e l’ammontare medio dei ricavi relativi all’anno 2021.

È previsto un tetto massimo di contributo riconoscibile per ciascun beneficiario, pari a 400mila euro.

L’accesso ai benefici

Il soggetto istante dichiara:
a) di non aver superato il limite massimo di aiuti consentito dal Quadro temporaneo, considerando anche l’importo del contributo richiesto di cui alla lettera e);
b) l’ammontare dei ricavi riferiti al periodo di imposta 2019, ovvero, per le sole Pmi costituite dal 1° gennaio 2020, l’ammontare dei ricavi riferiti al periodo di imposta 2021;
c) l’ammontare dei ricavi riferiti all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del Dl 50/2022 e quelli riferiti al corrispondente trimestre del 2019, ovvero, per le sole Pmi costituite dal 1° gennaio 2020, l’ammontare dei ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2021;
d) l’ammontare medio dei ricavi riferiti all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del Dl 50/2022 e quelli riferiti al corrispondente trimestre del 2019, ovvero, per le sole Pmi costituite dal 1° gennaio 2020, l’ammontare medio dei ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2021;
e) l’importo del contributo richiesto;
f) l’Iban relativo al conto corrente, intestato al soggetto richiedente, su cui si chiede l’accreditamento dell’agevolazione.

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 12 del 10 novembre 2022 e sino alle 12 del 30 novembre 2022.

L’accesso alla procedura informatica avviene mediante l’identificazione e l’autenticazione tramite Spid o Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica ed è riservato ai soggetti rappresentanti legali dell’impresa richiedente, come risultanti dal certificato camerale della medesima impresa.

Il rappresentante legale dell’impresa, previo accesso alla procedura, può conferire ad altro soggetto delegato il potere di rappresentanza per la compilazione, la sottoscrizione digitale e la presentazione dell’istanza medesima.

Si ricorda che i soggetti richiedenti non potranno cumulare i benefici con le diverse misure assunte dall’articolo 29 del medesimo decreto, che prevede la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese esportatrici per fare fronte ai comprovati impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o rincari degli approvvigionamenti a seguito della crisi in atto in Ucraina.

Fonte Il sole 24 ore

PER INFORMAZIONI SCRIVI A  info@ramsesgroup.it

CONTATTACI AI NUMERI T 085 9493758 – 085 9495867

 Compila subito senza impegno la scheda informativa e ti contatteremo il prima possibile

RAMSES CONSULTING Scheda informativa

Inserisci il tuo indirizzo email, così possiamo tenerti aggiornato.
In accordo con il Regolamento UE 2016/679 (GDPR) dichiaro di conoscere il diritto di cancellazione, integrazione, aggiornamento e rettifica dei miei dati. Autorizzo RAMSES CONSULTING srl al trattamento dei miei dati personali per iscrizione alla mailing list (Newsletter), creazione di elenchi telefonici e di gestione dati ed informazioni. Sono a conoscenza che: – i miei dati personali non sono condivisi con terzi, vengono custoditi in modo sicuro e utilizzati esclusivamente a fini non commerciali e per le finalità sopra riportate; – la Newsletter RAMSES CONSULTING informa sulle novità nel campo della Finanza agevolata, (Finanziamenti a fondo perduto, Bandi, Finanza Straordinaria, Miglioramento del Rating, ecc.); – il conferimento dei dati è facoltativo ma il mancato conferimento comporterà l’impossibilità di ricevere la Newsletter; – il Titolare del trattamento è: RAMSES CONSULTING srl con sede in Via Giovanni Parini n. 21 a Pescara; – il Responsabile del trattamento è RAMSES CONSULTING srl. Mi competono tutti i diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR): in particolare, per chiedere di cancellare la mia iscrizione dalla mailing-list della Newsletter è sufficiente inviare una e-mail a redazione@ramsesgroup.it indicando nell’oggetto “Cancellatemi”. Preso atto di quanto sopra, il contraente presta consenso al trattamento dei dati.

SIMEST: Aiuti alle Imprese esportatrici in Ucraina, Bielorussia e Russia

RAMSES CONSULTING NEWS n. 361 – 24 giugno 2022

SCHEDA DI RIEPILOGO SIMEST CRISI RUSSIA

BENEFICIARI

PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali, che:

  • abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi
  • abbiano un fatturato export medio nel triennio 2019-2021 derivante da esportazioni dirette verso Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 20% rispetto al fatturato totale del triennio, come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF
  • abbiano riscontrato un calo del fatturato dalle tre aree che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% del fatturato medio realizzato verso le tre geografie nel precedente triennio

AGEVOLAZIONE

Finanziamento a tasso zero fino a 1.500.000 euro (classe scoring A1 – A2) fino a 800.000 euro (classe scoring A3 A4) e non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento

Fondo perduto del 40% con un massimo di 400.000 euro

SPESE AMMISSIBILI

  • spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:
    • acquisto di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento /riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti
    • tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento
    • riconversione di tecnologie esistenti;
  • spese per la realizzazione di una nuova struttura commerciale, anche temporanea, o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia.
    Per struttura commerciale si intende: un ufficio, un negozio, un corner, uno showroom.
    È considerata ammissibile la struttura affittata/acquistata/potenziata nel Periodo di Realizzazione;
  • spese per consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
  • spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
  • spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia;
  • spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

L’Intervento Agevolativo può coprire fino al 100% dell’importo delle spese ammissibili.

Le spese devono essere sostenute successivamente alla ricezione dell’Esito della Domanda e entro il Periodo di Realizzazione;

SCADENZA

Apertura sportello: ore 09:00 del 12 luglio 2022 

Chiusura sportello ore 18:00 del 31 ottobre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili. 

Circolare Operativa

Delibera quadro

Calcolo Rating

Fonte Rete agevolazioni

SIMEST: Aiuti alle Imprese Esportatrici in Ucraina, Bielorussia e Russia

RAMSES CONSULTING NEWS n. 349 – 8 giugno 2022

Per supportare le imprese che hanno subito un calo di fatturato a causa del conflitto che ha convolto Ucraina, Russia e Bielorussia, SIMEST, a seguito del “Decreto Ucraina” ha varato una nuova linea di agevolazione che prevede un finanziamento agevolato ed un contributo a fondo perduto fino al 40% con un massimo di € 400.000.

SCHEDA DI RIEPILOGO  

PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali, che:

  • abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi
  • abbiano un fatturato export medio nel triennio 2019-2021 derivante da esportazioni dirette verso Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 20% rispetto al fatturato totale del triennio, come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF
  • abbiano riscontrato un calo del fatturato dalle tre aree che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% del fatturato medio realizzato verso le tre geografie nel precedente triennio

AGEVOLAZIONE

Finanziamento a tasso zero fino a 1.500.000 euro (classe scoring A1 – A2) fino a 800.000 euro (classe scoring A3 A4) e non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento

Fondo perduto del 40% con un massimo di 400.000 euro

SPESE AMMISSIBILI

  • spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:
    • acquisto di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento /riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti
    • tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento
    • riconversione di tecnologie esistenti;
  • spese per la realizzazione di una nuova struttura commerciale, anche temporanea, o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia.
    Per struttura commerciale si intende: un ufficio, un negozio, un corner, uno showroom.
    È considerata ammissibile la struttura affittata/acquistata/potenziata nel Periodo di Realizzazione;
  • spese per consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
  • spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
  • spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia;
  • spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

L’Intervento Agevolativo può coprire fino al 100% dell’importo delle spese ammissibili.

Le spese devono essere sostenute successivamente alla ricezione dell’Esito della Domanda e entro il periodo di realizzazione

SCADENZA

Apertura sportello: ore 09:00 del 12 luglio 2022 

Chiusura sportello ore 18:00 del 31 ottobre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili. 

Circolare Operativa

Delibera quadro

Calcolo Rating

Aiuti alle imprese danneggiate dalla guerra Russia -Ucraina

Per rispondere alla crisi determinata dalla guerra tra Russia e Ucraina il governo ha varato una serie di provvedimenti e più in particolare:

Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina

BENEFICIARI

PMI diverse da quelle agricole che presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti:

  • a) hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20 % del fatturato aziendale totale;
  • b) hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
  • c) hanno subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

AGEVOLAZIONE

Il contributo a fondo perduto sarà ripartito tra le imprese aventi diritto, riconoscendo a ciascuna di esse un importo calcolato applicando una percentuale pari alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del presente decreto e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, determinata come segue:

  • a) 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;
  • b) 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro;
  • c) per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento di cui alle lettere a) e b) e’ quello relativo all’anno 2021.

Il contributi a fondo perduto non potrà superare l’ammontare massimo di euro 400.000 per singolo beneficiario (in regime di «Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina».

SCADENZA

In attesa di decreto attuativo.

RAMSES CONSULTING PUO AIUTARTI

PER INFORMAZIONI SCRIVI A  info@ramsesgroup.it

CONTATTACI AI NUMERI T 085 9493758 – 085 9495867

 Compila subito senza impegno la scheda informativa e ti contatteremo il prima possibile

RAMSES CONSULTING Scheda informativa

Inserisci il tuo indirizzo email, così possiamo tenerti aggiornato.
In accordo con il Regolamento UE 2016/679 (GDPR) dichiaro di conoscere il diritto di cancellazione, integrazione, aggiornamento e rettifica dei miei dati. Autorizzo RAMSES CONSULTING srl al trattamento dei miei dati personali per iscrizione alla mailing list (Newsletter), creazione di elenchi telefonici e di gestione dati ed informazioni. Sono a conoscenza che: – i miei dati personali non sono condivisi con terzi, vengono custoditi in modo sicuro e utilizzati esclusivamente a fini non commerciali e per le finalità sopra riportate; – la Newsletter RAMSES CONSULTING informa sulle novità nel campo della Finanza agevolata, (Finanziamenti a fondo perduto, Bandi, Finanza Straordinaria, Miglioramento del Rating, ecc.); – il conferimento dei dati è facoltativo ma il mancato conferimento comporterà l’impossibilità di ricevere la Newsletter; – il Titolare del trattamento è: RAMSES CONSULTING srl con sede in Via Giovanni Parini n. 21 a Pescara; – il Responsabile del trattamento è RAMSES CONSULTING srl. Mi competono tutti i diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR): in particolare, per chiedere di cancellare la mia iscrizione dalla mailing-list della Newsletter è sufficiente inviare una e-mail a redazione@ramsesgroup.it indicando nell’oggetto “Cancellatemi”. Preso atto di quanto sopra, il contraente presta consenso al trattamento dei dati.

APPROFONDIMENTI

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE DANNEGGIATE DALLA CRISI IN UCRAINA

RAMSES CONSULTING NEWS n. 340 – 26 maggio 2022

Con il DL 50/2022 del 17/05/2022 (c.d. Decreto Aiuti), pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stato istituito il Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina, con una dotazione di 130 milioni di euro per l’anno 2022.

Beneficiari

Potranno accedere ai contributi a fondo perduto le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, che rispettino tutte le seguenti condizioni:

  1. aver realizzato, negli ultimi due anni, operazioni di vendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
  2. aver sostenuto un incremento del costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del decreto (18/05/2022), almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 (o per le imprese costituite dal 01/01/2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo del 2021);
  3. aver subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del decreto (18/05/2022) un calo di fatturato di almeno il 30%, rispetto all’analogo periodo del 2019. Ai fini  della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’art. 85, c. 1, lett. a) e b) del TUIR.

Agevolazione

Il contributo a fondo perduto sarà ripartito tra tutte le imprese aventi diritto. Ad ognuna sarà riconosciuto un importo calcolato applicando alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi dell’ultimo trimestre precedente la data di entrata in vigore del decreto (18/05/2022) e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre 2019, una percentuale determinata come segue:

  1. 60% per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 5 milioni di euro,
  2. 40% per i soggetti con ricavi 2019 superiori tra 5 milioni e 50 milioni di euro;

per le imprese costituite dal 01/01/2020, si fa riferimento ai ricavi 2021.

Nel caso in cui le risorse stanziate non fossero sufficienti, il contributo sarà ridotto in modo proporzionale.

Il contributo massimo ottenibile è 400.000 euro, nel rispetto dei limiti e delle condizioni del “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

È escluso il cumulo con i benefici a favore delle imprese esportatrici di cui all’art. 29 del DL Aiuti (finanziamenti agevolati per fare fronte ai comprovati impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o rincari degli approvvigionamenti a seguito della crisi in atto in Ucraina).

Procedura

Con successivo provvedimento del MiSE saranno definite le modalità attuative e i termini per la presentazione delle domande.

Informazioni

Per accedere alla normativa e modulistica relativa al bando: www.mise.gov.it

DECRETO AIUTI: ristori dal fondo imprese danneggiate dalla crisi Ucraina

Le agevolazioni per le imprese danneggiate dalla crisi Russia-Ucraina: 200 milioni per l’erogazione di finanziamenti a fondo perduto a certe condizioni

E’ stato pubblicato in GU del 17 maggio e in vigore dal 18 maggio il DL n 50 noto come Decreto Aiuti con varie misure a sostegno dell’economia.

In merito alle imprese direttamente colpite dalla crisi Ucraina è stato istituito il Fondo con sostegni richiedibili a certe condizioni, vediamo quali. 

Fondo per imprese danneggiate dalla crisi Ucraina

Su domanda e nei limiti delle risorse disponibili, sono beneficiarie del fondo le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole che presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti:

  • hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale
  • il costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente il 18.05.2022 è incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019
  •  ovvero, per le imprese costituite dal primo 01.01.2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021 hanno subito nel corso del trimestre antecedente il 18.05.2022 un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019. 

Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi caratteristici

Le risorse sono ripartite tra le imprese aventi diritto, riconoscendo a ciascuna di esse un importo calcolato applicando una percentuale pari alla differenza tra: 

  • l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18.05.2022; 
  • e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, determinata come segue:
    •  60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro,
    • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro,
    • per le imprese costituite dal 01.01.2020 il periodo di imposta di riferimento di cui alle lettere a) e b) è quello relativo all’anno 2021.

I contributi, che non possono comunque superare l’ammontare massimo di euro 400.000 per singolo beneficiario, sono attribuiti nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01. 

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico sono definite: 

  • le modalità attuative di erogazione delle risorse, ivi compreso il termine di presentazione delle domande, che è fissato in data non successiva al sessantesimo giorno dalla data pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero del decreto medesimo, 
  • nonché le modalità di verifica del possesso dei requisiti da parte dei beneficiari, anche tramite sistemi di controllo delle autodichiarazioni delle imprese.

Decreto Aiuti per imprese danneggiate da crisi ucraina: requisiti e contributi erogabili

Contributi a fondo perduto fino a 400.000 euro alle imprese che hanno subito cali di fatturato di almeno il 30% a causa della contrazione della domanda dovuta alla guerra in Ucraina.

Con la pubblicazione in gazzetta del «decreto Aiuti», il governo mette a disposizione contributi a fondo perduto fino a 400.000 euro per le imprese che hanno subito cali di fatturato di almeno 30%, causati dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti esistenti, conseguenze dovute alla crisi delle catene di approvvigionamento.

Nel dettaglio, ammontano a un totale di 130 milioni di euro, rispetto ai 200 milioni previsti inizialmente, i fondi messi a disposizione dal testo del decreto Aiuti che saranno gestiti dal ministero dello Sviluppo Economico. Con un apposito decreto il Mise individuerà requisiti e regole d’accesso.

Il “Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina” vuole sostenere, con contributi a fondo perduto, le ripercussioni economiche subite dalle imprese italiane a causa della grave crisi geopolitica. Il fine è quello di sopperire alle esigenze di liquidità riconducibili alle notevoli perdite.

REQUISITI E CONTRIBUTI PREVISTI DAL DECRETO AIUTI

Le agevolazioni previste dal Fondo si aggiungono alle misure agevolative a sostegno delle Pmi: dall’integrazione delle disposizioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), alle maggiorazioni delle aliquote dei bonus fiscali per beni immateriali e attività di formazione 4.0. Previste anche semplificazioni del bonus sociale elettricità e gas all’istituzione del Fondo per l’attrazione degli investimenti esteri.

Requisiti per accedere al Fondo di sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina

I contributi spettano esclusivamente alle piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, che hanno realizzato negli ultimi 2 anni operazioni di vendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale.

Su domanda e nei limiti delle risorse disponibili, tali imprese necessitano dei seguenti requisiti:

  • la realizzazione negli ultimi 2 anni di operazioni di vendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
  • il costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati, nel corso dell’ultimo trimestre antecedente l’entrata in vigore del decreto, è incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal primo gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
  • hanno subito nel corso del trimestre antecedente l’entrata in vigore del decreto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

Assegnazione delle risorse

Le risorse verranno assegnate riconoscendo a ciascuna impresa un importo calcolato applicando una percentuale pari alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi, relativi all’ultimo trimestre anteriore all’entrata in vigore del decreto, e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, determinata come segue:

  1. 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;
  2. 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro;

per le imprese costituite dal primo gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento di cui al punto 1) e 2) è quello relativo all’anno 2021.

I contributi non potranno comunque superare l’ammontare massimo di euro 400.000 per singolo beneficiario, nel rispetto dei limiti previsti dal Temporary framework «a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina» (Comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01)

Sostegno alla liquidità delle imprese

Il decreto appena pubblicato introduce anche misure diversificate per il sostegno della liquidità delle imprese.

Tra queste si annoverano misure temporanee tramite Sace Spa che concede, fino al 31 dicembre 2022, garanzie in conformità alla normativa europea in tema di aiuti di Stato, in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e degli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia.

Saranno elargiti finanziamenti sotto qualsiasi forma in favore delle imprese, ivi inclusa l’apertura di credito documentaria finalizzata a supportare le importazioni verso l’Italia di materie prime o fattori di produzione, la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari per effetto dalla crisi attuale.

Condizione per l’accesso alla garanzia, è che l’impresa deve dimostrare che la crisi in atto comporta dirette ripercussioni economiche negative sull’attività.

L’efficacia della garanzia è subordinata all’approvazione della Commissione europea

Modalità di erogazione

Si attende la pubblicazione del decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico con cui saranno definite:

  • le modalità attuative di erogazione delle risorse, ivi compreso il termine di presentazione delle domande, che è fissato in data non successiva al sessantesimo giorno dalla data pubblicazione sul sito istituzionale del ministero del decreto medesimo,
  • nonché le modalità di verifica del possesso dei requisiti da parte dei beneficiari, anche tramite sistemi di controllo delle autodichiarazioni delle imprese.

Cos’è il Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla guerra in Ucraina?

Previsto dal decreto Aiuti (dl n. 50-2022), il Fondo stanzia 130 milioni di euro a sostegno delle aziende che hanno subito un calo del fatturato a seguito del conflitto. In arrivo contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese appartenenti ai settori maggiormente colpiti dalla crisi in corso.

Il Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi Ucraina è rivolto alle aziende che hanno registrato perdite di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

Come funziona il Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla guerra in Ucraina?

I termini e le modalità di accesso ai 130 milioni di euro previsti dal nuovo Fondo saranno disciplinate dal Ministero dello Sviluppo economico con un apposito decreto attuativo. In attesa della pubblicazione del provvedimento, ecco cosa prevede l’articolo 18 del decreto Aiuti (dl n. 50-2022), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17 maggio 2022.

Il Fondo è rivolto alle piccole e medie imprese – diverse da quelle agricole – appartenenti a 26 settori economici maggioramente colpiti dalla guerra, inseriti nell’allegato alla comunicazione della Commissione UE del 23 marzo 2022 sul “Quadro temporaneo per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”:


Codice NACE Descrizione
 1 14.11  Confezione di abbigliamento in pelle
 2 24.42 Produzione di alluminio
 3 20.13 Fabbricazione di altri prodotti chimici di base inorganici
424.43Produzione di zinco, piombo e stagno
5 17.11 Fabbricazione di pasta-carta
6 07.29 Estrazione di altri minerali metalliferi non ferrosi
7 17.12 Fabbricazione di carta e di cartone
8 24.10 Attività siderurgiche
9 20.17 Fabbricazione di gomma sintetica in forme primarie
10 24.51 Fusione di ghisa
11 20.60 Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali
12 19.20 Fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
13 24.44 Produzione di rame
14 20.16 Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie
15 13.10 Preparazione e filatura di fibre tessili
16 24.45 Fabbricazione di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti
17 23.31 Fabbricazione di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti
18 13.95Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie, esclusi gli articoli di vestiario 
19 23.14 Fabbricazione di fibre di vetro
2020.15  Fabbricazione di concimi e di composti azotati
21 16.21 Fabbricazione di fogli da impiallacciatura e di pannelli a base di legno
22 23.11 Fabbricazione di vetro piano
23 23.13 Fabbricazione di vetro cavo
24  I seguenti sottosettori del settore dei gas industriali (20.11):
 20.11.11.50
20.11.12.90
Idrogeno
Composti ossigenati inorganici degli elementi non metallici
25  I seguenti sottosettori del settore della fabbricazione di altri prodotti chimici di base organici (20.14):
 20.14.12.13
20.14.12.23
20.14.12.25
20.14.12.43
20.14.12.45
20.14.12.47
20.14.12.50
20.14.12.60
20.14.12.70
20.14.12.90
20.14.23.10
20.14.63.33
20.14.63.73
20.14.73.20
20.14.73.40
Cicloesano
Benzenici
Toluene
o-Xilene
p-Xilene
m-Xilene e miscele di isomeri dello xilene
Stirene
Etilbenzene
Cumene
Altri idrocarburi ciclici
Glicole etilenico (etandiolo)
2,2-Ossidietanolo (dietilenglicole)
Ossirano (ossido di etilene)
Benzolo (benzene), toluolo (toluene) e xilolo (xileni)
Naftalene e altre miscele di idrocarburi aromatici (esclusi benzolo, toluolo, xilolo)
26  I seguenti sottosettori del settore della lavorazione di minerali non metalliferi n.c.a. (23.99):
 23.99.19.10Lane di loppa, di scorie, di roccia e lane minerali simili, anche miscelate tra loro, in massa, fogli o rotoli

Per accedere al contributo a fondo perduto le imprese devono possedere tre requisiti:

  • aver realizzato negli ultimi 2 anni operazioni di vendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
  • aver registrato un aumento di almeno il 30% del costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente l’entrata in vigore del decreto rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 (per le imprese costituite dal primo gennaio 2020 l’aumento del costo è rapportato al corrispondente periodo dell’anno 2021)
  • aver subito nel corso del trimestre antecedente l’entrata in vigore del decreto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

Come per i ristori previsti dai decreti Covid adottati negli ultimi tre anni, anche in questo caso il contributo sarà calcolato applicando una percentuale pari alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore all’entrata in vigore del decreto e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019:

  • 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 fino a 5 milioni di euro
  • 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 da 5 milioni di euro  a 50 milioni di euro

Per le imprese costituite dal primo gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021; i contributi non potranno superare la soglia massima di 400mila euro per beneficiario.

ESTRATTO DEL «DECRETO AIUTI»

DL  50/2022 del 17/05/2022 (c.d. Decreto Aiuti), pubblicato in Gazzetta Ufficiale

 è stato istituito il Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina,

con una dotazione di 130 milioni di euro per l’anno 2022.

Art. 18 DEL DL 50/2022 DEL 17/05/2022

Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina

  1. Per l’anno 2022 e’ istituito,  nello  stato  di  previsione  del

Ministero dello sviluppo economico, un fondo con una dotazione di 130

milioni di euro finalizzato a  far  fronte,  mediante  erogazione  di

contributi a fondo perduto, alle  ripercussioni  economiche  negative

per le imprese nazionali  derivanti  dalla  crisi  internazionale  in

Ucraina, che si sono tradotte in perdite di fatturato derivanti dalla

contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e  progetti

esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

  2. Sono destinatarie del fondo di cui al comma 1, a domanda  e  nei

limiti delle risorse disponibili, le piccole e medie imprese, diverse

da  quelle  agricole,  come   definite   dalla   raccomandazione   n.

2003/361/CE  della  Commissione  europea,  del  6  maggio  2003,  che

presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti:

    a) hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni  di  vendita

di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime

e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e  la  Repubblica

di Bielorussia, pari almeno al 20 per cento del  fatturato  aziendale

totale;

    b) hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e

semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la  data  di

entrata in vigore del presente decreto incrementato almeno del 30 per

cento rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente  periodo

dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020,

rispetto al  costo  di  acquisto  medio  del  corrispondente  periodo

dell’anno 2021;

    c) hanno subito nel corso del trimestre antecedente  la  data  di

entrata in vigore del presente decreto un calo di fatturato di almeno

il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019. Ai fini  della

quantificazione della riduzione del fatturato rilevano  i  ricavi  di

cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del Testo unico  delle

imposte sui  redditi  approvato  con  decreto  del  Presidente  della

Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

  3. Le risorse del fondo di cui al comma 1  sono  ripartite  tra  le

imprese aventi diritto, riconoscendo a ciascuna di  esse  un  importo

calcolato  applicando  una  percentuale  pari  alla  differenza   tra

l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre  anteriore

alla data di entrata in vigore del presente decreto e l’ammontare dei

medesimi  ricavi  riferiti  al  corrispondente  trimestre  del  2019,

determinata come segue:

    a) 60 per cento, per i soggetti con ricavi  relativi  al  periodo

d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;

    b) 40 per cento, per i soggetti con ricavi  relativi  al  periodo

d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50  milioni  di

euro;

    c) per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020  il  periodo  di

imposta di riferimento di cui alle lettere a) e b) e’ quello relativo

all’anno 2021.

  4. I contributi di  cui  al  presente  articolo,  che  non  possono

comunque superare l’ammontare massimo di  euro  400.000  per  singolo

beneficiario,  sono  attribuiti  nel  rispetto  dei  limiti  e  delle

condizioni previsti dalla  Comunicazione  della  Commissione  europea

2022/C131 I/01, recante «Quadro temporaneo di  crisi  per  misure  di

aiuto di Stato a sostegno dell’economia  a  seguito  dell’aggressione

della Russia contro l’Ucraina». E’ comunque escluso il cumulo  con  i

benefici di cui all’articolo 29 del presente decreto.

  5. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico sono  definite

le modalita’ attuative di erogazione delle risorse, ivi  compreso  il

termine di presentazione delle domande, che e’ fissato  in  data  non

successiva al sessantesimo giorno dalla  data  di  pubblicazione  sul

sito internet  istituzionale  del  Ministero  del  decreto  medesimo,

nonche’ le modalita’ di verifica del possesso dei requisiti da  parte

dei  beneficiari,  anche   tramite   sistemi   di   controllo   delle

autodichiarazioni delle imprese. Per lo svolgimento  delle  attivita’

previste dal presente articolo il Ministero dello sviluppo  economico

puo’ avvalersi di societa’ in  house  mediante  stipula  di  apposita

convenzione. Gli oneri derivanti dalla convenzione di cui al presente

comma sono posti a carico delle risorse assegnate al fondo di cui  al

presente articolo,  nel  limite  massimo  dell’1,5  per  cento  delle

risorse stesse.

  6. Qualora la dotazione finanziaria di  cui  al  comma  1  non  sia

sufficiente a soddisfare tutte le istanze ammissibili,  il  Ministero

dello sviluppo economico provvede a ridurre in modo proporzionale  il

contributo.

  7. Agli oneri di cui al presente articolo, pari a  130  milioni  di

euro per l’anno 2022, si provvede ai sensi dell’articolo 58.

Misure per la liquidità  DL  50/2022 del 17/05/2022 (c.d. Decreto Aiuti)

Garanzie Sace in Temporary Framework

Al fine di consentire alle imprese con sede in Italia di sopperire alle esigenze di liquidità riconducibili alle conseguenze economiche negative, derivanti dall’aggressione militare russa contro la Repubblica ucraina, dalle sanzioni imposte dall’Unione europea e dai partner internazionali nei confronti della Federazione Russia e della Bielorussia e dalle eventuali misure ritorsive adottate dalla Federazione Russa, SACE è autorizzata a concedere fino al 31 dicembre 2022, garanzie, in conformità alla normativa europea in tema di aiuti di Stato, in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e degli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, per finanziamenti sotto qualsiasi forma in favore delle imprese, inclusa l’apertura di credito documentaria finalizzata a supportare le importazioni verso l’Italia di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari per effetto dalla crisi attuale (articolo 15).

L’efficacia della garanzia è subordinata all’approvazione della Commissione Europea.

Le garanzie sono rilasciate per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni (con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata non superiore a 36 mesi) e di importo non superiore al maggiore fra il 15% del fatturato annuo totale medio degli ultimi 3 esercizi conclusi (se l’impresa ha iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2019, deve essere considerato il fatturato annuo totale medio degli esercizi effettivamente conclusi) e il 50% dei costi sostenuti per fonti energetiche nei 12 mesi precedenti la domanda di finanziamento.

La durata dei finanziamenti può essere estesa fino a 8 anni.

Il finanziamento coperto dalla garanzia deve essere destinato a sostenere costi del personale, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell’impresa beneficiaria, e le medesime imprese devono impegnarsi a non delocalizzare le produzioni.

Il valore della garanzia varia in funzione del numero dei dipendenti e del volume di fatturato:

– per le imprese con non più di 5.000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro, la garanzia copre il 90% del finanziamento;

– per le imprese con valore del fatturato superiore a 1,5 miliardi e fino a 5 miliardi di euro o con più di 5000 dipendenti in Italia, la garanzia copre l’80% del finanziamento;

– per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi di euro, la garanzia copre il 70% del finanziamento.

Per i finanziamenti di durata fino a 6 anni, il costo della garanzia è pari a:

– per le piccole e medie imprese: 25 punti base durante il primo anno, 50 punti base durante il secondo e terzo anno, 100 punti base durante il quarto, quinto e sesto anno;

– per le imprese diverse dalle piccole e medie imprese: 50 punti base durante il primo anno, 100 punti base durante il secondo e terzo anno, 200 punti base durante il quarto, quinto e sesto anno.

Per i finanziamenti fino a 8 anni, il premio sarà determinato in conformità della decisione della Commissione europea.

Fondo garanzia PMI

In considerazione delle esigenze di liquidità delle imprese derivanti dall’interruzione delle catene di approvvigionamento ovvero dal rincaro dei prezzi di materie prime e fattori di produzione, dovuti all’applicazione delle misure economiche restrittive adottate a seguito dell’aggressine dell’Ucraina da parte della Russia, comprese le sanzioni imposte dall’Unione europea e dai suoi partner internazionali, così come dalle contromisure adottate dalla Federazione Russa, si prevede anche il potenziamento dell’intervento del Fondo di garanzia PMI (articolo 16).

In particolare, previa approvazione della Commissione Europea, per i finanziamenti concessi successivamente al 18 maggio 2022 (data di entrata del decreto) e fino al 31 dicembre 2022 e finalizzati alla realizzazione di obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o del consumo energetici, la garanzia del Fondo PMI può arrivare al 90%.

La garanzia è concessa:

– entro il limite di 5 milioni di euro, per un importo massimo del finanziamento assistito da garanzia non superiore al maggiore tra il 15% del fatturato annuo totale medio degli ultimi 3 esercizi conclusi (se l’impresa ha iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2019, deve fare riferimento al fatturato annuo totale medio degli esercizi effettivamente conclusi) e il 50% dei costi sostenuti per l’energia nei 12 mesi precedenti il mese della richiesta di finanziamento;

– a titolo gratuito, nei confronti delle imprese, localizzate in Italia, che operino in uno o più dei 26 settori indicati nell’allegato I del Temporary Framework crisi Ucraina-Russia.

Garanzia Sace a condizioni di mercato

Viene dettata la disciplina della garanzia SACE a condizioni di mercato (articolo 17).

Per l’effettiva operatività è necessaria l’autorizzazione della Commissione europea.

La garanzia, della durata massima di 20 anni, può essere attivata in relazione a finanziamenti anche subordinati, sotto qualsiasi forma (inclusi la locazione finanziaria, l’acquisto di crediti a titolo oneroso, il rilascio di fideiussioni, l’apertura di credito documentaria, nonché ogni altra forma di concessione di crediti, garanzie e impegni di firma). Possono essere garantiti anche prestiti obbligazionari, cambiali finanziarie, titoli di debito e altri strumenti finanziari, emessi dalle imprese beneficiarie.

La copertura è pari al 70% dell’importo del finanziamento, elevabile fino al 100% per i titoli di debito non subordinati o non convertibili.

Contributi a fondo perduto

Si riconoscono nuovi contributi a fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese danneggiate dalla crisi ucraina (articolo 18).

Le risorse a disposizione ammontano 130 milioni di euro (gestiti dal Ministero dello Sviluppo Economico).

I contributi spettano esclusivamente alle piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, che hanno realizzato negli ultimi 2 anni operazioni di vendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale.

Per avere diritto al contributo, le imprese, inoltre, devono:

– aver subito, nell’ultimo trimestre precedente l’entrata in vigore del decreto, un incremento del costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati di almeno il 30% rispetto alla media dello stesso periodo del 2019 (ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021);

– aver subito nel corso del trimestre antecedente l’entrata in vigore del decreto legge un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

L’importo del contributo a fondo perduto, che, per singolo beneficiario, non può essere superiore a 400.000 euro, è determinato applicando alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre precedente l’entrata in vigore del decreto e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019 le seguenti percentuali:

– 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;

– 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.

Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021.

Nel caso in cui le risorse stanziate non siano sufficienti a soddisfare tutte le istanze ammissibili, il contributo sarà ridotto in modo proporzionale.

È demandato ad un decreto del Ministro dello sviluppo economico il compito di definire le modalità attuative di erogazione delle risorse, compreso il termine di presentazione delle domande, nonché le modalità di verifica del possesso dei requisiti da parte dei beneficiari, anche tramite sistemi di controllo delle autodichiarazioni delle imprese.

PER INFORMAZIONI SCRIVI A  info@ramsesgroup.it

CONTATTACI AI NUMERI T 085 9493758 – 085 9495867

 Compila subito senza impegno la scheda informativa e ti contatteremo il prima possibile

RAMSES CONSULTING Scheda informativa

Inserisci il tuo indirizzo email, così possiamo tenerti aggiornato.
In accordo con il Regolamento UE 2016/679 (GDPR) dichiaro di conoscere il diritto di cancellazione, integrazione, aggiornamento e rettifica dei miei dati. Autorizzo RAMSES CONSULTING srl al trattamento dei miei dati personali per iscrizione alla mailing list (Newsletter), creazione di elenchi telefonici e di gestione dati ed informazioni. Sono a conoscenza che: – i miei dati personali non sono condivisi con terzi, vengono custoditi in modo sicuro e utilizzati esclusivamente a fini non commerciali e per le finalità sopra riportate; – la Newsletter RAMSES CONSULTING informa sulle novità nel campo della Finanza agevolata, (Finanziamenti a fondo perduto, Bandi, Finanza Straordinaria, Miglioramento del Rating, ecc.); – il conferimento dei dati è facoltativo ma il mancato conferimento comporterà l’impossibilità di ricevere la Newsletter; – il Titolare del trattamento è: RAMSES CONSULTING srl con sede in Via Giovanni Parini n. 21 a Pescara; – il Responsabile del trattamento è RAMSES CONSULTING srl. Mi competono tutti i diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR): in particolare, per chiedere di cancellare la mia iscrizione dalla mailing-list della Newsletter è sufficiente inviare una e-mail a redazione@ramsesgroup.it indicando nell’oggetto “Cancellatemi”. Preso atto di quanto sopra, il contraente presta consenso al trattamento dei dati.

RAMSES CONSULTING

Specializzati in Finanza Agevolata e in Contributi a fondo perduto

Conoscenza. Competenza. Esperienza.

Per accedere alla Finanza Agevolata

con la conoscenza delle opportunità offerte dal sistema normativo 

con la competenza che porta a risultati certi

con l’esperienza, l’affidabilità e determinazione dei nostri professionisti

PER INFORMAZIONI SCRIVI A  info@ramsesgroup.it

CONTATTACI AI NUMERI T 085 9493758 – 085 9495867


Compila il modulo RAMSES CONSULTING

Finanza e Progetti

IL TUO CONSULENTE SU MISURA PER ACCEDERE AI FINANZIAMENTI 

E’ A DISPOSIZIONE PER L’ESPLETAMENTO DELLE PRATICHE PREVISTE

 con il suo TEAM ed i suoi ESPERTI  in innovazione aziendale, welfare e incentivi fiscali e finanziari è al fianco di qualsiasi tipo d’impresa in un percorso di crescita personalizzato. Da sempre RAMSES CONSULTING finalizza i suoi  progetti alla sostenibilità aziendale e a valorizzare  le capacità e le competenze interne, le innovazioni relative a ciascun settore di attività e gli strumenti finanziari utilizzabili e realizzabili sulle singole realtà.

SEGUIAMO LA PREFATTIBILITA’ GRATUITA 

che consiste nell’analizzare il possesso da parte dell’azienda dei principali requisiti.

PROGETTIAMO, PREPARIAMO ed INOLTRIAMO

 la modulistica prevista.

ASSISTIAMO l’azienda 

in tutti i passaggi formali  previsti e necessari, la cui condizione  necessaria e imprescindibile per il successo dell’operazione.

SUPPORTIAMO l’azienda 

nella fase di rendicontazione e controllo ex post.

RESTIAMO AL FIANCO dell’azienda 

per qualsiasi controllo ex post.


RAMSES CONSULTING

Dott. Alfredo Castiglione – Tributarista – Revisore Legale
Presidente RAMSES CONSULTING
cell 335 7141926 castiglione@ramsesgroup.it

Direttore RAMSES CONSULTING
 

RAMSES CONSULTING ha sede a Pescara, in Via G. Parini n. 21
Chiama per informazioni allo 085 9493758 – 085 9495867
oppure invia una mail a info@ramsesgroup.it  Consulta le ultime news sulla finanza agevolata sul sito www.ramsesgroup.it

VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI?
COMPILA SENZA IMPEGNO LA SCHEDA INFORMATIVA, TI RICONTATTEREMO NEL MINOR TEMPO POSSIBILE

SCHEDA INFORMATIVA

Inserisci il tuo indirizzo email, così possiamo tenerti aggiornato.
In accordo con il Regolamento UE 2016/679 (GDPR) dichiaro di conoscere il diritto di cancellazione, integrazione, aggiornamento e rettifica dei miei dati. Autorizzo RAMSES CONSULTING srl al trattamento dei miei dati personali per iscrizione alla mailing list (Newsletter), creazione di elenchi telefonici e di gestione dati ed informazioni. Sono a conoscenza che: - i miei dati personali non sono condivisi con terzi, vengono custoditi in modo sicuro e utilizzati esclusivamente a fini non commerciali e per le finalità sopra riportate; - la Newsletter RAMSES CONSULTING informa sulle novità nel campo della Finanza agevolata, (Finanziamenti a fondo perduto, Bandi, Finanza Straordinaria, Miglioramento del Rating, ecc.); - il conferimento dei dati è facoltativo ma il mancato conferimento comporterà l’impossibilità di ricevere la Newsletter; - il Titolare del trattamento è: RAMSES CONSULTING srl con sede in Via Giovanni Parini n. 21 a Pescara; - il Responsabile del trattamento è RAMSES CONSULTING srl. Mi competono tutti i diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR): in particolare, per chiedere di cancellare la mia iscrizione dalla mailing-list della Newsletter è sufficiente inviare una e-mail a redazione@ramsesgroup.it indicando nell’oggetto “Cancellatemi”. Preso atto di quanto sopra, il contraente presta consenso al trattamento dei dati.

CONTATTACI

Chiama 085 9493758
info@ramsesconsulting.it

RAMSES CONSULTING FINANZA E PROGETTI
IL TUO CONSULENTE SU MISURA PER ACCEDERE AI FINANZIAMENTI

Dott. Alfredo Castiglione
Tributarista, Revisore Legale
Amministratore Unico RAMSES CONSULTING
cell 335 7141926
castiglione@ramsesconsulting.it

RAMSEGROUP È A DISPOSIZIONE PER L’ESPLETAMENTO DELLE PRATICHE PREVISTE
con il suo TEAM ed i suoi ESPERTI in innovazione aziendale, welfare e incentivi fiscali e finanziari è al fianco di qualsiasi tipo d’impresa in un percorso di crescita personalizzato. Da sempre Ramses Group finalizza i suoi progetti alla sostenibilità aziendale e a valorizzare le capacità e le competenze interne, le innovazioni relative a ciascun settore di attività e gli strumenti finanziari utilizzabili e realizzabili sulle singole realtà.

SEGUIAMO LA PREFATTIBILITÀ GRATUITA
che consiste nell’analizzare il possesso da parte dell’azienda dei principali requisiti.

PROGETTIAMO, PREPARIAMO ed INOLTRIAMO la modulistica prevista.

ASSISTIAMO l’azienda in tutti i passaggi formali previsti e necessari, la cui condizione necessaria e imprescindibile per il successo dell’operazione.

SUPPORTIAMO l’azienda nella fase di rendicontazione e controllo ex-post.

RESTIAMO AL FIANCO dell’azienda per qualsiasi controllo ex-post.

Share30Tweet19

Related Posts

PROSSIMA USCITA: ACCORDI PER L’INNOVAZIONE 2025

PROSSIMA USCITA: ACCORDI PER L’INNOVAZIONE 2025

by Redazione
Ottobre 15, 2025

RAMSES CONSULTING NEWS n. 740 – 15 ottobre 2025 MIMIT: fondo perduto per progetti di ricerca e sviluppo Cos'è Con...

SOLE 24 ORE: RAMSES CONSULTING SERVIZI MIRATI DI FINANZA AGEVOLATA

SOLE 24 ORE: RAMSES CONSULTING SERVIZI MIRATI DI FINANZA AGEVOLATA

by Redazione
Ottobre 11, 2025

RAMSES CONSULTING NEWS n. 739 – 10 ottobre 2025 L’obiettivo dell’azienda è fornire le migliori occasioni di finanziamento, attraverso la...

AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: CHIUSURA RINVIATA

AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: CHIUSURA RINVIATA

by Redazione
Ottobre 9, 2025

RAMSES CONSULTING NEWS n. 735 – 03 luglio 2025 - AGGIORNAMENTO 10 ottobre 2025 Chiusura rinviata al 10 novembre 2025...

BREVETTI+, DISEGNI+, MARCHI+: FISSATE LE DATE

BREVETTI+, DISEGNI+, MARCHI+: FISSATE LE DATE

by Redazione
Ottobre 6, 2025

RAMSES CONSULTING NEWS n. 738 – 05 agosto 2025 - AGGIORNAMENTO 06 ottobre 2025 Fissate le date per la presentazione...

RESTO AL SUD 2.0: RIAPERTURA BANDO

RESTO AL SUD 2.0: RIAPERTURA BANDO

by Redazione
Settembre 24, 2025

RAMSES CONSULTING NEWS n. 742 – 24 settembre 2025 Opportunità concreta per il Mezzogiorno Voucher e contributi a fondo perduto...

Related News

Contratti di Sviluppo

Agosto 10, 2021
brown textile on white printer paper

Bando ISI INAIL 2020 – dal 1° GIUGNO contributi a fondo perduto per investimenti

Maggio 28, 2021
Legge di Bilancio 2021 – Credito d’imposta R&S Innovazione e Design – Beni strumentali – Formazione 4.0

Contributi e Credito d’imposta per settori Tessile e moda – Turistico – Imprese agricole – Export italiano – Imprenditoria femminile

Marzo 9, 2021
Cerca per categoria
  • AGRICOLTURA
  • Anatocismo Bancario
  • Archivio
  • ARCHIVIO BANDI
  • BANDI
  • BANDI APERTI
  • BANDI DIRETTI EUROPEI
  • BANDI ECONOMIA CIRCOLARE, IDROGENO, TRANSAZIONE INDUSTRIALE E ECOLOGICA
  • BANDI ENERGIA, FOTOVOLTAICO
  • BANDI FONDO NUOVE COMPETENZE
  • BANDI INAIL
  • BANDI INDUSTRA 4.0, 5.0
  • BANDI INNOVAZIONE, DIGITALIZAZZIONE, COMPETITIVITÀ
  • BANDI REGIONALI
  • BANDI RICERCA, SVILUPPO, BREVETTI
  • BANDI SPECIALI
  • BANDI START UP, INVITALIA, PMI, GRANDI INVESTIMENTI
  • BANDI TURISMO
  • BANDI ZES, AREE CRISI E INTERNE
  • Bando ISI INAIL
  • Bando ISI INAIL
  • Brevetti+
  • Business
  • Competence Center
  • COMUNICAZIONI
  • CONTENZIOSO BANCARIO E FINANZIARIO
  • Contratti di sviluppo
  • Credito d'imposta
  • Decreto Agosto
  • Decreto Agosto
  • Decreto aiuti
  • Decreto Crescita
  • Decreto Cura Italia
  • Decreto energia
  • Decreto Liquidità
  • Decreto Rilancio
  • Decreto Rilancio
  • Decreto Ristori
  • Decreto Ristori bis
  • Decreto Semplificazioni
  • Decreto Sostegni
  • DECRETO SOSTEGNI BIS
  • Digital Transformation
  • Disegni+
  • Economia circolare
  • Finanza Agevolata
  • Finanza Agevolata Europea
  • Finanza Agevolata Nazionale
  • Finanza Agevolata Regionale
  • Finanza d'impresa
  • FINANZA STRAORDINARIA
  • FINANZA ORDINARIA E CRISI D'IMPRESA
  • Finanziamento Fondo Perduto
  • Fondo Nuove Competenze 
  • Fondo perduto
  • Formazione 4.0
  • FORMAZIONE professionale finanziata
  • I NOSTRI SERVIZI
  • Indici crisi
  • Industria 4.0
  • Industria 4.0
  • Industria 5.0
  • Internazionalizzazione SIMEST
  • Investimenti Beni strumentali
  • INVITALIA
  • Iperammortamento
  • Iperammortamento
  • Legge 231
  • Legge Bilancio 2020
  • Legge di Bilancio 2021
  • Legge di bilancio 2022
  • Legge di bilancio 2023
  • Legge di bilancio 2023
  • Legge di bilancio 2024
  • Legge di Bilancio 2025
  • Marchi+
  • News
  • Newsletter
  • Nuova Sabatini
  • Nuove Imprese a Tasso zero
  • ORIENTA
  • Patent Box
  • PNRR – PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
  • Rating
  • Recovery Plan
  • Resto al Sud
  • Resto al Sud
  • Reti d'impresa
  • Ricerca & Sviluppo
  • Rivalutazione Beni d’Impresa 2020
  • Selfiemployment
  • Servizi aziendali
  • Servizio legale
  • SIMEST
  • Smart&Start
  • SPECIALI
  • Start up
  • StartUp PMI Innovative
  • Transizione 4.0
  • Transizione 5.0
  • ZES
Next Post
blue and white solar panels

Avviso C.S.E. 2022 – Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica

Ramses Consulting

Ramses Consulting Finanza & Innovazione

RAMSES CONSULTING srl offre servizi di consulenza per l’accesso alla Finanza Agevolata, per favorire l’innovazione aziendale, lo sviluppo di progetti e la realizzazione di nuovi investimenti.

CATEGORIE

  • AGRICOLTURA
  • Anatocismo Bancario
  • Archivio
  • ARCHIVIO BANDI
  • BANDI
  • BANDI APERTI
  • BANDI DIRETTI EUROPEI
  • BANDI ECONOMIA CIRCOLARE, IDROGENO, TRANSAZIONE INDUSTRIALE E ECOLOGICA
  • BANDI ENERGIA, FOTOVOLTAICO
  • BANDI FONDO NUOVE COMPETENZE
  • BANDI INAIL
  • BANDI INDUSTRA 4.0, 5.0
  • BANDI INNOVAZIONE, DIGITALIZAZZIONE, COMPETITIVITÀ
  • BANDI REGIONALI
  • BANDI RICERCA, SVILUPPO, BREVETTI
  • BANDI SPECIALI
  • BANDI START UP, INVITALIA, PMI, GRANDI INVESTIMENTI
  • BANDI TURISMO
  • BANDI ZES, AREE CRISI E INTERNE
  • Bando ISI INAIL
  • Bando ISI INAIL
  • Brevetti+
  • Business
  • Competence Center
  • COMUNICAZIONI
  • CONTENZIOSO BANCARIO E FINANZIARIO
  • Contratti di sviluppo
  • Credito d'imposta
  • Decreto Agosto
  • Decreto Agosto
  • Decreto aiuti
  • Decreto Crescita
  • Decreto Cura Italia
  • Decreto energia
  • Decreto Liquidità
  • Decreto Rilancio
  • Decreto Rilancio
  • Decreto Ristori
  • Decreto Ristori bis
  • Decreto Semplificazioni
  • Decreto Sostegni
  • DECRETO SOSTEGNI BIS
  • Digital Transformation
  • Disegni+
  • Economia circolare
  • Finanza Agevolata
  • Finanza Agevolata Europea
  • Finanza Agevolata Nazionale
  • Finanza Agevolata Regionale
  • Finanza d'impresa
  • FINANZA STRAORDINARIA
  • FINANZA ORDINARIA E CRISI D'IMPRESA
  • Finanziamento Fondo Perduto
  • Fondo Nuove Competenze 
  • Fondo perduto
  • Formazione 4.0
  • FORMAZIONE professionale finanziata
  • I NOSTRI SERVIZI
  • Indici crisi
  • Industria 4.0
  • Industria 4.0
  • Industria 5.0
  • Internazionalizzazione SIMEST
  • Investimenti Beni strumentali
  • INVITALIA
  • Iperammortamento
  • Iperammortamento
  • Legge 231
  • Legge Bilancio 2020
  • Legge di Bilancio 2021
  • Legge di bilancio 2022
  • Legge di bilancio 2023
  • Legge di bilancio 2023
  • Legge di bilancio 2024
  • Legge di Bilancio 2025
  • Marchi+
  • News
  • Newsletter
  • Nuova Sabatini
  • Nuove Imprese a Tasso zero
  • ORIENTA
  • Patent Box
  • PNRR – PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
  • Rating
  • Recovery Plan
  • Resto al Sud
  • Resto al Sud
  • Reti d'impresa
  • Ricerca & Sviluppo
  • Rivalutazione Beni d’Impresa 2020
  • Selfiemployment
  • Servizi aziendali
  • Servizio legale
  • SIMEST
  • Smart&Start
  • SPECIALI
  • Start up
  • StartUp PMI Innovative
  • Transizione 4.0
  • Transizione 5.0
  • ZES

CERCA PER TAG

abruzzo agevolazioni agricoltura automotive bandi bando brevetti Contratti di sviluppo credito d'imposta decreto crescita digital transformation economia circolare finanza agevolata fondo perduto fotovoltaico green new deal Impresa 4.0 imprese incentivi industria 4.0 innovazione Internazionalizzazione investimenti Invitalia Iperammortamento LEGGE BILANCIO 2020 Mezzogiorno MIMIT MIPAAF MISE Nuova Sabatini Patent Box PMI PNRR Puglia R&S regione abruzzo resto al sud ricerca RICERCA e SVILUPPO SIMEST Start up Transizione 5.0 TURISMO ZES unica

© 2024 Ramses Consulting Finanza agevolata
via G. Parini 21 – 65122 Pescara | tel.: +39 085 9493758 – 085 9495867
info@ramsesconsulting.it | www.ramsesconsulting.it
PI e CF 01952770673

No Result
View All Result
  • Home
  • Chi siamo
  • Bandi
  • Servizi
  • Finanza Agevolata
  • News

© 2024 Ramses Consulting Finanza agevolata
via G. Parini 21 – 65122 Pescara | tel.: +39 085 9493758 – 085 9495867
info@ramsesconsulting.it | www.ramsesconsulting.it
PI e CF 01952770673

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?