RAMSES CONSULTING NEWS n. 536 – 19 Aprile 2023
RISTORANTI, PASTICCERIE E GELATERIE, C’È IL FONDO ECCELLENZE GASTRONOMIA
Il Bando concede un contributo in conto capitale di massimo 30.000 euro per singola impresa e comunque non superiore al 70% delle spese totali ammissibili – in uscita
Con il “Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano il MIPAAF intende promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria, oltre a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.
La dotazione finanziaria è pari 56 milioni di euro, di cui 25 milioni per l’anno 2022 e 31 milioni per l’anno 2023.
Beneficiari della misura
La misura incentiva Imprese con Codice Ateco 56.10.11 “ristorazione con somministrazione” (Imprese A) o imprese con Codice Ateco 56.10.30 “Gelaterie e pasticcerie” e 10.71.20 “Produzione di pasticceria fresca” (Imprese B), che siano in regola con il DURC, gli adempimenti fiscali e regolarmente costituite e attive al Registro Imprese da almeno 10 anni oppure, in alternativa, aver acquistato nei 12 mesi antecedenti il 30/8/2022 prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ (per le sole imprese A) e prodotti biologici per almeno il 25% (per le imprese A) e il 5% (per le imprese B) del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Interventi ammessi
A tal fine sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda e relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività di impresa.
I beni devono essere nuovi di fabbrica, acquistati a normali condizioni di mercato e da terzi, che non hanno relazioni con l’impresa, ed essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.
Non sono ammesse spese per:
- componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari/impianti/attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
- terreni, fabbricati, opere murarie;
- beni usati o rigenerati.
Agevolazione e scadenze
Il Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano offre un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili e comunque nel limite di 30.000 € per singola impresa.
Si attende l’uscita del provvedimento, di prossima emanazione, che definirà termini e modalità di presentazione della domanda, seguiranno quindi aggiornamenti nei prossimi giorni.
Si tratta della disposizione che prevede la concessione di un contributo massimo di 30.000 euro, a fronte dell’inserimento, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati presso istituti professionali per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.
Ricordiamo che il fondo per sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano si compone di 2 differenti misure:
– Fondo di parte capitale (DM MIPAAF del 4 luglio 2022)
– Fondo di parte corrente (decreto MIPAAF del 21 ottobre 2022)
FONDO DI PARTE CAPITALE – la cui dotazione finanziaria è pari a 56 milioni di euro – sono previsti contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli. Per questa seconda misura, non è ancora stato emanato il Provvedimento direttoriale del Ministero che stabilirà i termini e le modalità di presentazione delle domande.
FONDO DI PARTE CORRENTE, oggetto delle disposizioni attuative in GU di cui sopra, si riportano i principali requisiti che devono possedere le imprese per beneficiarne:
1. Se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
2. Se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Le imprese, che devono essere in regolarità contributiva, nonché iscritte ad INAIL ed INPS, possono presentare una sola domanda di agevolazione.
Sono ammissibili le spese – effettuate mediante conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento – relative all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani:
1. Che non abbiano compiuto, alla data della sottoscrizione del contratto di apprendistato, i 30 anni di età;
2. E che abbiano conseguito, da non oltre 5 anni, un diploma di istruzione secondaria superiore presso un istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (IPSEOA).
È bene sottolineare che la norma chiarisce che non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo (cfr. infra l’iter di presentazione delle domande e di concessione ed erogazione dei contributi).
Misura del contributo e regime agevolativo
Potrà essere concesso un contributo in conto corrente di massimo 30.000 euro per singola impresa e comunque non superiore al 70% delle spese totali ammissibili. I contributi sono concessi nel rispetto del Reg. UE n. 1407/2013 c.d. “de minimis”, che – sembra utile ricordarlo – prevede un massimale triennale pari a 200.000 euro per i Pubblici Esercizi. Iter di presentazione delle domande, e di concessione ed erogazione dei contributi.
Le modalità e i termini di presentazione delle domande saranno stabiliti con successivo Provvedimento direttoriale del MIPAAF.
Con il Decreto del 4 luglio 2022 (pubblicato in GU 202 del 30 agosto) vengono definiti i criteri e modalità di utilizzazone del fondo di parte capitale per il sotegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano.
In particolare, l’art 3 del decreto prevede che ai sensi di quanto disposto dall’art. 1, comma 868, della legge n. 234/2021, la dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi è pari a complessivi euro 56.000.000,00, di cui euro 25.000.000,00 per l’anno 2022 ed euro 31.000.000,00 per l’anno 2023.
E’ bene specificare che il fondo è finalizzato a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana con l’erogazione di agevolazioni fino al 70% dell’investimento, per un massimo di 30.000 euro per singola impresa, per:
- acquisto di macchinari professionali
- acquisto altri beni strumentali durevoli innovativi.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
d) non sono in situazione di difficoltà così come definita dal regolamento di esenzione;
e) sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
f) sono in regola con gli adempimenti fiscali;
g) hanno restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
h) non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007 («Impegno Deggendorf»).
Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese:
a) nei cui confronti sia stata applicata sanzione interdittiva;
b) i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda.
Presenta la domanda
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione sono definiti, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualita’ agroalimentare e dell’ippica del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel sito internet del Ministero: www.politicheagricole.it e di Invitalia: www.invitalia.it
Al provvedimento sono allegati gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione.
Con il medesimo provvedimento, sono, altresi’, definiti gli ulteriori elementi e precisazioni utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo, ivi comprese le eventuali specificazioni in ordine alle spese ammissibili.
È stato pubblicato nei giorni scorsi (nella Gazzetta Ufficiale del 30 agosto) il Decreto del MIPAAF che definisce i criteri e le modalità di utilizzazione del Fondo “per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.
La misura – la cui dotazione finanziaria è pari a 56 milioni di euro (25 milioni per l’anno 2022, e 31 milioni per l’anno 2023) – è finalizzata a promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, prevedendo la concessione di contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli.
Beneficiari e requisiti
Possono accedere al beneficio economico le imprese operanti nei settori identificati dai codici ATECO:
– 56.10.11 “Ristorazione con somministrazione”, per le quali è altresì richiesto, ai fini dell’accesso al beneficio, alternativamente il possesso di uno dei due seguenti requisiti:
a) di essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni;
b) o, alternativamente, di aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del Decreto in oggetto, vale a dire nel periodo temporale intercorrente tra il 30 agosto 2021 e il 30 agosto 2022 – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata), SQNZ (Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia) e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
– 56.10.30 “Gelaterie e pasticcerie” e 10.71.20 “Produzione di pasticceria fresca”, in relazione alle quali si chiede il possesso di almeno uno dei due seguenti requisiti:
a) di essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni;
b) o, alternativamente, di aver acquistato – nel medesimo periodo di cui sopra (30.08.2021/30.08.2022) – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Sono poi previsti ulteriori requisiti, tra cui l’essere in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi e il non essere sottoposti a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese – effettuate mediante conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento – relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività di impresa nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati allenormali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa. È bene altresì sottolineare che i beni acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.
Non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo e quelle per:
- l’acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
- terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
- mezzi targati;
- beni usati o rigenerati;
- utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
- imposte e tasse;
- contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
- buoni pasto;
- costi legali e notarili;
- consulenze di qualsiasi genere;
- non direttamente finalizzate all’attività dell’impresa.
Misura del contributo
Il Bando concede un contributo in conto capitale di massimo 30.000 euro per singola impresa e comunque non superiore al 70% delle spese totali ammissibili.
Iter di presentazione delle domande, e di concessione ed erogazione dei contributi
Le modalità e i termini di presentazione delle domande saranno stabiliti con successivo Provvedimento direttoriale del MIPAAF da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto in commento.
Ai fini dell’erogazione del contributo è previsto il seguente iter:
- possibilità di presentare una sola domanda di accesso all’agevolazione, nei termini e con le modalità che verranno definiti nel Provvedimento Direttoriale;
- nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione di tali domande, previa verifica da parte di Invitalia della completezza e regolarità delle autocertificazioni presentate dalle imprese richiedenti, il Ministero delibererà i contributi spettanti emanando un provvedimento di concessione;
- entro 8 mesi dall’eventuale concessione del contributo, l’impresa dovrà sostenere e pagare interamente le spese per le quali ha richiesto il beneficio. È consentita l’erogazione di un anticipo (che se richiesto e spettante viene erogato in occasione del provvedimento di concessione) nella misura massima del 50% del contributo richiesto, previa presentazione, da parte dei beneficiari del finanziamento, di una fidejussione bancaria o assicurativa;
- entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese, l’impresa dovrà presentare la richiesta di erogazione dei contributi, allegando – oltre alla copia delle fatture elettroniche e agli ordinativi di pagamento – una relazione tecnica finale recante la descrizione degli investimenti effettuati e attestante il completo pagamento delle relative spese;
entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di erogazione, il Ministero, effettuate le verifiche da parte di Invitalia circa il rispetto dei requisiti a la completezza e correttezza della documentazione trasmessa, procederà all’erogazione delle agevolazioni spettanti mediante accredito sul conto corrente indicato dall’impresa beneficiaria.
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