RAMSES CONSULTING NEWS n. 275 – 9 febbraio 2022
Area Geografica: Italia
Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
Settore: Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Artigianato
Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO
Il fondo supporta la nuova imprenditorialità e lo sviluppo del settore, attraverso contributi a fondo perduto, interventi di sostegno nel capitale sociale e finanziamenti agevolativi da destinare all’acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici, finalizzati anche alla valorizzazione di brevetti.
In particolare verranno attivati due interventi:
- nascita, sviluppo e consolidamento delle imprese creative
- voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative
In particolare, potranno accedere a queste agevolazioni tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese creative e non creative in possesso dei seguenti codici Ateco:
Codice Ateco 13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili;
Codice Ateco 13.20.00 Tessitura;
Codice Ateco 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia;
Codice Ateco 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento;
Codice Ateco13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca;
Codice Ateco 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette;
Codice Ateco 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;
Codice Ateco 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento);
Codice Ateco 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili;
Codice Ateco 13.99.10 Fabbricazione di ricami;
Codice Ateco 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti;
Codice Ateco 14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle;
Codice Ateco 14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno;
Codice Ateco 14.19.10 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento;
Codice Ateco 15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria;
Codice Ateco 16.10.00 Taglio e piallatura del legno;
Codice Ateco 16.2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio;
Codice Ateco 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili);
Codice Ateco 16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero;
Codice Ateco 16.29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;
Codice Ateco 16.29.40 Laboratori di corniciai;
Codice Ateco 17.29 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone;
Codice Ateco 18.1 Stampa e servizi connessi alla stampa;
Codice Ateco 18.13 Lavorazioni preliminari alla stampa e ai media;
Codice Ateco 18.14 Legatoria e servizi connessi;
Codice Ateco 18.20 Stampa e riproduzione di supporti registrati;
Codice Ateco 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico;
Codice Ateco 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali;
Codice Ateco 23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica;
Codice Ateco 23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico;
Codice Ateco 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli;
Codice Ateco 26.52 Fabbricazione orologi;
Codice Ateco 31.09.05 Finitura mobili;
Codice Ateco 32.1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, lavorazione delle pietre preziose;
Codice Ateco 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali;
Codice Ateco 32.4 Fabbricazione di giochi e giocattoli;
Codice Ateco 58.11Edizione di libri;
Codice Ateco 58.14 Edizione di riviste e periodici;
Codice Ateco 58.19.00 Altre attivita’ editoriali;
Codice Ateco 58.21 Edizione di giochi per computer;
Codice Ateco 59 Attivita’ di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;
Codice Ateco 60.10.00 Trasmissioni radiofoniche;
Codice Ateco 60.20.0 Programmazione e trasmissioni televisive;
Codice Ateco 62.01 Produzione di software non connesso all’edizione;
Codice Ateco 63.12 Portali web;
Codice Ateco 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione;
Codice Ateco 71.1 Attivita’ degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici,
Codice Ateco 73.11 Agenzie pubblicitarie;
Codice Ateco 74.1 Attivita’ di design specializzate;
Codice Ateco 74.20.1 Attivita’ di riprese fotografiche;
Codice Ateco 74.20.2 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa;
Codice Ateco 90 Attivita’ creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione delCodice 90.03.01 Attivita’ dei giornalisti indipendenti;
Codice Ateco 91.0 Attivita’ di biblioteche, archivi, musei ed altre attivita’ culturali;
Codice Ateco 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria;
Codice Ateco 95.25 – Riparazione orologi.
Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente capo le persone fisiche che intendono costituire una impresa creativa, purche’ esse, entro sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata dal soggetto gestore facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni.
Tipologia di interventi ammissibili
Nascita, sviluppo e consolidamento delle imprese creative
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative.
I programmi di investimento devono:
a) prevedere spese ammissibili, ivi compresi quelle afferenti al capitale circolante, di importo non superiore a 500.000,00 (cinquecentomila/00) euro, al netto di IVA;
b) avere una durata non superiore a ventiquattro mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
c) riguardare, per le imprese costituite da non piu’ di cinque anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione, l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa ovvero, per le imprese costituite da piu’ di cinque anni al momento della presentazione della predetta domanda, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
I programmi di investimento possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati, qualora l’integrazione consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi in relazione all’attivita’ oggetto dell’iniziativa. Il progetto integrato puo’ includere programmi presentati da imprese non costituenti imprese creative, ai sensi della lettera b), a condizione che esso sia realizzato nell’ambito del settore creativo e con un ruolo non preponderante delle imprese diverse dalle imprese creative, tenuto conto del numero dei partecipanti, dei costi di ciascun programma e delle caratteristiche dell’integrazione progettuale.
Le spese ammissibili, sostenute e pagate direttamente dall’impresa beneficiaria, riguardano:
a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purche’ coerenti e funzionali all’attivita’ d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attivita’ oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
c) opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
d) esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% (cinquanta percento) delle spese e dei costi di cui alle lettere a), b) e c).
Le esigenze di capitale circolante di cui lettera d), devono essere coerenti con l’iniziativa valutata dal soggetto gestore e le relative agevolazioni concesse possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
b) servizi di carattere ordinario, diversi da quelli compresi nelle spese di cui lettera c), strettamente necessari allo svolgimento delle attivita’ dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting;
d) utenze;
e) perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto;
f) costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.
Il Fondo sostiene anche le attivita’ di analisi, studio, promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo, incluse quelle funzionali alla presentazione delle domande di agevolazioni, alla valutazione dell’impatto degli interventi e all’approfondimento delle dinamiche del settore creativo.
Voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative, proposte dalle imprese operanti in qualunque settore, finalizzate all’introduzione nell’impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l’acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo.
I servizi specialistici devono:
a) essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione, ovvero da universita’ o enti di ricerca;
b) essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione di cui all’art. 16 ed entro tre mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
c) avere ad oggetto i seguenti ambiti strategici:
i. azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
ii. design e design industriale;
iii. incremento del valore identitario del company profile;
iv. innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria complessiva è di euro 40.000.000,00.
Le agevolazioni per la realizzazione dei programmi di investimento sono concesse fino a una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all’80 per cento, articolata come segue:
a) una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto;
b) una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.
Qualora l’importo complessivo dell’agevolazione ecceda gli importi massimi di aiuto concedibili, l’importo del contributo a fondo perduto e’ ridotto al fine di garantirne il rispetto.
I finanziamenti non sono assistiti da forme di garanzia.
Voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative
Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, fino a copertura del 80% delle spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo e, comunque, per un importo massimo pari a 10.000,00 (diecimila/00) euro.
Scadenza
In attivazione. Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
BENEFICIARI E ATTIVITÀ FINANZIATE DAL FONDO PER LE PMI CREATIVE
Potranno beneficiare della misura le imprese il cui scopo è riconducibile a sviluppo, creazione, produzione, diffusione e conservazione di beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative, in particolare quelle relative a:
- architettura,
- archivi,
- biblioteche,
- musei,
- artigianato artistico,
- audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali,
- software,
- videogiochi,
- patrimonio culturale materiale e immateriale,
- design,
- festival,
- musica,
- letteratura,
- arti dello spettacolo.
Agevolazione prevista dal Fondo Imprese Creative
Il Fondo per le PMI creative prevede un’intensità d’aiuto pari all’80% delle spese ammissibili, di cui:
- 40% sotto forma di contributo a fondo perduto;
- 40% nella forma del finanziamento agevolato, a tasso a zero, e della durata massima di 10 anni.
I progetti presentati devono avere un importo massimo pari a 500.000 € (al netto di IVA), una durata non superiore a 24 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione, ed essere finalizzati:
- all’avvio o allo sviluppo dell’impresa creativa, nel caso delle imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di accesso,
- all’ampliamento o alla diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, nel caso di imprese costituite da più di 5 anni.
Fondo per le piccole e medie imprese creative
Avviso: Il decreto interministeriale 19 novembre 2021, che disciplina le modalità di intervento del Fondo per le piccole e medie imprese creative, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022.
Che cos’è
Il Fondo per piccole e medie imprese creative è stato istituito dall’articolo 1, commi 109 e ss., della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”), con una dotazione di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.
Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.
A chi si rivolge
Il Fondo è rivolto a sostenere imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di costituzione ovvero già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:
- programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
- programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo.
- investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative.
Il Fondo si rivolge, altresì, alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.
Cosa finanzia
Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative (Capo II), ovvero per interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca per l’acquisizione di servizi specialistici offerti dalle stesse imprese creative o per favorire processi di innovazione (Capo III).
È previsto, inoltre, che il Fondo operi per consolidare e favorire lo sviluppo dell’ecosistema del settore attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione dello stesso (Capo V).
Le iniziative volte a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative devono:
- essere realizzate entro 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
- prevedere spese ammissibili non superiore a 500.000,00 euro, al netto di IVA;
- riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa ovvero, per le imprese costituite da più di 5 anni al momento della presentazione della predetta domanda, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
I servizi specialistici oggetto degli interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi devono:
- essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione;
- essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
- avere ad oggetto i seguenti ambiti strategici:
- azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
- design e design industriale;
- incremento del valore identitario del company profile;
- innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.
L’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 (“Aiuti alle imprese in fase di avviamento”) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) ovvero, per le imprese che non soddisfino le condizioni dei cui al predetto articolo 22 del Regolamento GBER, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (Regolamento «de minimis») e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.
La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento.
In particolare:
- per gli interventi volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative (Capo II), le agevolazioni assumono la forma di una combinazione tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato. Le iniziative devono prevedere spese ammissibili non superiori a 500 mila euro, al netto d’IVA, ed essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa beneficiaria;
nello specifico, le agevolazioni sono concesse fino a una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all’80% di cui: una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto e una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni. Inoltre, è prevista la possibilità per le beneficiarie delle agevolazioni, che si qualificano come start up innovative o come PMI innovative, di richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato concesso in contributo a fondo perduto a fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio; - per interventi volti a promuovere la collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, sostenendo l’acquisizione di servizi specialistici (Capo III), le agevolazioni concedibili assumono la forma del contributo a fondo perduto (voucher), fino a copertura del 80 per cento delle spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo e, comunque, per un importo massimo pari a 10 mila euro.
Per quanto attiene agli interventi previsti dal Capo II, costituiscono spese ammissibili alle predette agevolazioni le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, necessarie, coerenti e funzionali all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, opere murarie (nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile) ed esigenze di capitale circolante (nel limite del 50% delle spese complessivamente ritenute ammissibili).
Per quanto attiene agli interventi previsti dal Capo III, costituiscono spese ammissibili alle suddette agevolazioni quelle sostenute per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione ovvero da università o enti di ricerca, oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione e devono essere inerenti ad azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand; design e design industriale; incremento del valore identitario del company profile; innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore storico, artistico e culturale.
In aggiunta a tali agevolazioni, il Fondo sostiene attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo, incluse quelle funzionali alla presentazione delle domande di agevolazioni, alla valutazione dell’impatto degli interventi e all’approfondimento delle dinamiche del settore creativo (Capo V).
Termini e modalità di presentazione delle domande
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.
L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento, con il quale saranno, altresì, fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi.
Fondo PMI creative: in Gazzetta i requisiti per le agevolazioni
Fondo PMI creative: in GU le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni, coperto l’80% delle spese per progetti di avvio o investimento.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (la n.27 del 2 febbraio 2022) il Decreto 19 novembre 2021 del Ministero dello sviluppo economico contenente la disciplina del Fondo per le piccole e medie imprese creative. Il provvedimento congiunto MiSE – Cultura ripartisce la dotazione finanziaria (20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022) tra le tipologie di interventi previsti, i codici ATECO delle PMI interessate, le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni, con le iniziative ammissibili al beneficio.
Fondo PMI creative
Il Fondo, previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (articolo 1 commi dal 109 al 116), promuove nuove forme di imprenditorialità, la collaborazione con altri settori e lo sviluppo delle PMI operanti nei settori della cultura e dell’arte, della musica e dell’audiovisivo. Lo strumento eroga contributi a fondo perduto, sostegno del capitale sociale e finanziamenti agevolati per acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici o per la valorizzazione di brevetti.
Imprese ammesse
Possono accedere alle agevolazioni tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, creazione, produzione, diffusione e conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative. In particolare, quelle relative ad architettura, archivi, biblioteche, musei, artigianato artistico, audiovisivo (compreso cinema, televisione e contenuti multimediali), software, videogiochi, patrimonio culturale materiale e immateriale, design, festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo.
Agevolazione concesse
Il Fondo per le PMI creative compre l’80% delle spese ammissibili:
- 40% come contributo a fondo perduto;
- 40% come finanziamento a tasso a zero di 10 anni.
I progetti devono avere un importo massimo di 500mila euro (al netto di IVA), durata massima 24 mesi ed essere finalizzati:
- all’avvio o sviluppo dell’impresa, nel caso delle PMI costituite da non più di 5 anni,
- all’ampliamento o diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, per imprese costituite da più di 5 anni.
Le spese ammissibili
- a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
- b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
- c) opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
- d) esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese di cui ai punti a), b) e c).
Rientrano nell’ambito del capitale circolante: materie prime, materiali di consumo e merci; servizi di carattere ordinario necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing / hosting; d) utenze; perizie tecniche e fidejussioni bancarie connesse al progetto; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di altra agevolazione.
Startup innovative
Le Startup Innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto, per il 50% delle somme che derivano da investimenti da soggetti terzi e, comunque fino alla misura massima del 50% del finanziamento agevolato. Tale quota di contributo va a riserva indisponibile e per 5 anni potrà essere utilizzata solo a copertura di perdite e/o per aumenti di capitale.
Concessione delle agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa, con procedimento a sportello. La definizione dei termini e delle modalità per la presentazione delle domande – a valere sulle diverse linee di azione del Fondo – sarà disposta con uno o più provvedimenti del Ministero.
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