RAMSES CONSULTING NEWS n. 461 – 25 Novembre 2022
HAI UNA IMPRESA ARTIGIANA REGIONE ABRUZZO?
E’ IL MOMENTO PER L’AMMODERNAMENTO STRUTTURALE E TECNOLOGICO DELLA TUA REALTA’
LA RAMSES CONSULTING
E’ PRONTA CON IL NUOVO BANDO
SCADENZA DAL 14 NOVEMBRE AL 5 DICEMBRE
Interventi per l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane
80% FONDO PERDUTO MASSIMO 50.000 EURO
1. Il progetto d’investimento proposto dovrà prevedere, a pena d’esclusione,
una spesa minima (IVA esclusa) pari a € 10.000,00.
Tale livello minimo di spesa dovrà essere comunque rispettato anche nel caso di eventuale riduzione dell’investimento in sede di rendicontazione.
2. Il contributo concedibile
è calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili, considerate al netto dell’IVA e di ogni altro onere accessorio e finanziario, se detraibili, e
non può essere superiore a € 50.000,00.
3. In relazione all’investimento realizzato,
l’intensità massima di aiuto concedibile è pari all’ 80%.
Avviso pubblico che dà attuazione alle previsioni degli articoli 26 e 27 del D.L. 22 marzo 2021 n. 41 “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19” – D.P.C.M. del 16 novembre 2021, di cui alla DGR n. 355 del 30.06.2022, attraverso la contribuzione finanziaria per interventi di rilancio delle imprese artigiane abruzzesi che hanno subito danni e/o la sospensione di investimenti in connessione alla pandemia da COVID-19.
La Regione Abruzzo intende supportare i programmi di investimento produttivi finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane tramite: Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuove di fabbrica.
I destinatari del presente avviso sono le imprese artigiane.
La domanda dovrà essere compilata sullo sportello digitale della Regione Abruzzo
dal 14 novembre al 05 dicembre 2022.
Data di scadenza:
05/12/2022
Obiettivi
Con la misura di cui al presente bando, la Regione Abruzzo intende supportare i programmi di investimento produttivi finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane tramite: Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica.
Destinatari
IMPRESE ARTIGIANE
Presentazione domanda e scadenza
Tramite sportello telematico della Regione Abruzzo dal 14 novembre al 05 dicembre 2022
Dotazione finanziaria
€ 6.188.192,11
Sono escluse
le imprese che, da visura/certificato camerale, ricadono come codice primario di attività nei seguenti settori:
pesca e acquacoltura; costruzione navale; industria carboniera; siderurgia; fibre sintetiche; connesse alla produzione primaria (agricoltura e allevamento).
Sono inoltre escluse le imprese operanti nei comparti dell’esportazione.
Interventi finanziabili e spese ammissibili
1. Programmi di investimento ammissibili
Saranno valutati ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento produttivi finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane tramite:
– Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica.
2. Tipologie di spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali rientranti nelle seguenti categorie:
spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica atti ad implementare e migliorare le prestazioni, in termini quantitativi e qualitativi, del prodotto o del processo produttivo;
mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo.
Tipologie di spese non ammissibili
Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
oneri per imposte, concessioni, spese notarili, spese bancarie, interessi passivi e altri oneri meramente finanziari, avviamento e acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
spese relative a beni in comodato;
spese che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime «de minimis» e il Temporary Framework;
spese di ammortamento relativi ad attivi materiali ed immateriali che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime «de minimis» e il Temporary Framework;
spese relative a commesse interne;
spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
spese relative a beni usati e/o acquistati con il sistema della locazione finanziaria;
spese per il funzionamento e la gestione dell’attività (canoni e locazioni, energia, spese telefoniche, ecc.).
Non sono ammessi, inoltre:
pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di amministrazione della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze alle imprese beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori, o procuratori con poteri di rappresentanza;
qualsiasi forma di autofatturazione;
fatture con importo inferiore a € 100,00;
pagamenti effettuati a soggetti sprovvisti di Partita Iva;
spese effettuate in economia o per conto proprio.
Determinazione del contributo
1. Il progetto d’investimento proposto dovrà prevedere, a pena d’esclusione, una spesa minima (IVA esclusa) pari a € 10.000,00. Tale livello minimo di spesa dovrà essere comunque rispettato anche nel caso di eventuale riduzione dell’investimento in sede di rendicontazione.
2. Il contributo concedibile è calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili, considerate al netto dell’IVA e di ogni altro onere accessorio e finanziario, se detraibili, e non può essere superiore a € 50.000,00.
3. In relazione all’investimento realizzato, l’intensità massima di aiuto concedibile è pari all’ 80%.
4. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis».
5. Per effetto di quanto disposto dall’art. 10 bis del D.L. n. 137 del 28 ottobre 2020, convertito con modificazioni dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 176, al contributo non si applica la ritenuta d’acconto del 4% di cui all’art. 28 c. 2 del D.P.R. n. 600/1973. Cumulo
1. Il contributo concesso ai sensi del presente bando per lo stesso progetto, o gli stessi costi ammissibili, non è cumulabile con altri Aiuti di Stato, inclusi i contributi concessi a titolo di «de minimis».
2. Nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013, l’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concedibili ad un’impresa unica, secondo la definizione di cui all’Art. 2, punto 3, non deve superare il massimale di € 200.000,00 su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi precedenti).
3. Ai sensi del presente Avviso gli aiuti de minimis non sono cumulabili con aiuti statali ed europei relativamente alle stesse spese ammissibili, ferma restando la normativa vigente in materia di credito di imposta per gli investimenti.
Documenti LINK UTILI:
Determinazione DPH008/361 del 2 novembre 2022
Schema indicativo del format di domanda
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RAMSES CONSULTING Scheda informativa
ARCHIVIO
REVOCATI I BANDI 3.1.1. E 1.1.1 POR FESR Abruzzo 2014-2020 – LA REGIONE ABRUZZO STA LAVORANDO AD UN NUOVO BANDO
RAMSES CONSULTING NEWS n.82 – 11 Maggio 2020
QUESTE LE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE MAURO FEBBO
E COSA HA PORTATO ALLA REVOCA DEI DUE BANDI
CHE SCADEVANO DOPO UNA PROROGA A FINE MAGGIO:
“Alla luce della grave emergenza economica di cui le aziende abruzzesi sono state coinvolte a causa del Covid-19 ho inteso revocare sia il bando di evidenza pubblica inerente il sostegno ai progetti di ricerca delle imprese (Azione I.1.1) sia l’altro per effettuare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e ristrutturazione aziendale (Azione 3.1.1), per arrivare a formulare in tempi brevi un NUOVO AVVISO coerente ed attinente alle vere esigenze del mondo produttivo”.
Ad annunciarlo è l’assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo che spiega quanto segue: “Oggi le aziende hanno allo loro interno uno scenario economico stravolto e come Regione abbiamo il dovere di impiegare le risorse a nostra disposizione per essere di reale sostegno al tessuto produttivo per ripartire ed affrontare questa inaspettata crisi attraverso nuove misure idonee.
Appena assunta questa decisione il mio Dipartimento è già al lavoro per predisporre e pubblicare una nuova adeguata procedura di evidenza pubblica che contempli l’adozione di misure per un sostegno concreto e più specifico ed idoneo all’attuale difficoltà operativa delle imprese abruzzesi.
Con la revoca di questi due bandi abbiamo a disposizione circa 9 milioni di euro e puntiamo ad aumentare questo budget attraverso altre economie con l’obiettivo di arrivare alla più ampia partecipazione delle imprese. Inoltre allo studio ci sono interventi significativi come l’incremento dell’intensità di aiuto concedibile, accessibilità della soglia minima di investimento e introduzione di ulteriori tipologie di spese eleggibili, in funzione delle conseguenze dell’emergenza determinatasi.
Questo significa che le aziende che erano pronte a candidare un proprio progetto possono ugualmente continuare a lavorare e presentarlo appena il nuovo avviso sarà pronto, verosimilmente a fine maggio.
Pertanto – conclude Febbo – nelle prossime settimane daremo una nuova risposta al mondo delle imprese con misure adeguate e mirate per contrastare sul territorio regionale le nuove emergenze scaturite dal virus COVID-19”.
Coronavirus Abruzzo: dalla Camera di Commercio CHIETI-PESCARA 3 mln per le imprese subito disponibili
Il Consiglio dell’ente ha approvato TRE BANDI, da un milione di euro ciascuno, in tema di liquidità, sicurezza e digitale
Tutte le iniziative a favore delle imprese per contrastare l’emergenza economica da Covid 19 sono riassunte sotto un unico cappello “Riavvio. Ripartire con intelligenza” che ha una pagina dedicata all’interno del sito camerale www.chpe.camcom.it.
Ripartire con intelligenza: sono queste le parole d’ordine, pronunciate dal presidente Strever, che battezzano il piano di azione della Camera di Commercio Chieti Pescara, deliberato dal consiglio camerale, nella seduta del 7 maggio, e che prevede uno stanziamento complessivo per il biennio 2020 – 2021 di 5,5 milioni di euro di cui tre milioni subito disponibili.
– Liquidità immediata alle imprese attraverso contributi a fondo perduto, erogati in soli 15 giorni, per abbattere gli interessi sui finanziamenti previsti dal Decreto Cura Italia;
– adottare i dispositivi di sicurezza per prevenire la diffusione del corona virus negli ambienti di lavoro;
– favorire la digitalizzazione dei processi aziendali.
“Si tratta di un intervento straordinario ed unico nella storia della Camera di Commercio. Il nostro obiettivo, nel rispetto della salvaguardia delle vite umane, è garantire una ripresa veloce della produzione. Per questo, aiutiamo le imprese in quelle azioni che sono imprescindibili per la ripartenza come l’urgenza di liquidità, la messa in sicurezza del personale, l’adozione di nuove tecnologie che abbiamo scoperto essere molto vantaggiose per le nostre realtà. Ringrazio i consiglieri, i revisori e tutto lo staff camerale per la velocità con la quale hanno lavorato alle definizione delle risorse da destinare a questi bandi ed alla loro immediata operatività”.
E la velocità delle azioni è un aspetto sul quale punta anche il Segretario Generale dell’Ente Michele De Vita: “Le iniziative approvate dagli organi camerali rappresentano un importante e concreto contributo della Camera di Commercio per aiutare le piccole e medie imprese di questo territorio nella difficile ripartenza, pensando a temi prioritari come la liquidità, la digitalizzazione e l’adeguamento alle prescrizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e negli esercizi commerciali e turistici. Si tratta di interventi aperti a tutto il mondo imprenditoriale, di facile ed immediata gestione, per dare risposte rapide alle imprese che faranno domanda. Ritengo che si debba porre attenzione sia a ridurre gli oneri che le imprese si trovano a sostenere nell’immediato sia a favorire investimenti in percorsi di sviluppo delle tecnologie digitali ormai imprescindibili per tutti “.
I tre bandi (cliccare qui), ciascuno dei quali prevede uno stanziamento di 1 milione di euro, saranno pubblicati a distanza di una settimana l’uno dall’altro:
Il primo BANDO a partire è quello sulla concessione di contributi per l’abbattimento degli interessi sui finanziamenti finalizzati a favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per la gestione aziendale (possono essere rendicontate le spese dal 23 febbraio). E’ stato pubblicato sul sito dell’ente camerale www.chpe.camcom.it lunedì 11 maggio, mentre le domande potranno essere presentate a partire dal 21 maggio.
Tra i finanziamenti ammissibili ci sono i costi del personale, gli investimenti o il capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi. L’entità del contributo copre il 100% degli interessi e dei costi corrisposti per prestiti fino a 25mila euro, il 70% per prestiti dai 25mila ai 100mila euro, fino ad un massimo di tremila euro per impresa.
Queste invece le altre scadenze:
Per il secondo bando relativo alle misure di adeguamento per il contenimento del virus sui luoghi di lavoro, le domande potranno essere presentate dal 28 maggio.
Per il terzo bando relativo alla digitalizzazione dei processi aziendali le domande partiranno invece il 4 giugno.
Tutte le iniziative a favore delle imprese per contrastare l’emergenza economica da Covid 19 sono riassunte sotto un unico cappello “Riavvio. Ripartire con intelligenza” che ha una pagina dedicata all’interno del sito camerale www.chpe.camcom.it.
Oltre ai bandi, ci sono anche informazioni sui servizi digitali per poter lavorare senza muoversi; sulle azioni di Unioncamere “Ripartire Impresa” ed “Help Desk per l’internazionalizzazione”; sulla formazione promossa dal PID Chieti Pescara “Formarsi per non fermarsi”.
Allegato il comunicato stampa: com_stampa_bandi.pdf (217 kb)
Fonte sito cciaa ch-pe
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